Medico no vax arrestato: dal gip. Nei guai il sanitario che ne certificò il vaccino

Interrogatorio di garanzia per il dottor Federico Calvani. L’Asl conferma il piano: test degli anticorpi per centinaia di pazienti e poi nuove dosi

L'ambulatorio dove il medico (nel riquadro) è stato arrestato

L'ambulatorio dove il medico (nel riquadro) è stato arrestato

Pistoia, 4 gennaio 2022 - Si svolgerà domani mattina davanti al giudice per le indagini preliminari Luca Gaspari a Pistoia l’interrogatorio di garanzia del dottor Federico Calvani, il medico "no vax", 66 anni, agli arresti domiciliari dalla mattina del 31 dicembre, accusato di aver eseguito finte sedute vaccinali per il rilascio dei green pass. Favori gratuiti questi, che il medico avrebbe dispensato ai suoi pazienti ma anche a tantissime persone arrivate da fuori provincia (da Firenze, da Prato, da Lucca e da Pisa) nel suo ambulatorio di Maresca perché "no vax" convinti come lui. Un’inchiesta che si allarga ora: circa trecento le persone che potrebbero essere indagate per concorso in falso ideologico informatico.  

Intanto, anche l’Ordine dei Medici di Pistoia ha avviato le sue verifiche interne. E’ ormai certo che ci sia almeno un altro sanitario che verrà indagato per falso in atto pubblico, per aver certificato l’avvenuta vaccinazione del dottor Calvani, probabilmente come lui convinto "no vax". Il dottor Calvani, 66 anni, da dieci in servizio negli ambulatori di Maresca, Abetone e Marliana, infatti, risulterebbe vaccinato regolarmente. La prima seduta è stata eseguita nei primi mesi della campagna e poi il ciclo sarebbe stato completato inclusa la terza dose, obbligo previsto per gli operatori sanitari. Che sia stato un collega a certificare la regolarità di tutti i passaggi è cosa certa: si tratta di un operatore autorizzato, vaccinatore. Per avviare la sospensione anche di questo professionista, ora l’Ordine di Pistoia attende che arrivi la notifica da parte dell’autorità giudiziaria.

Su 1.780 medici iscritti all’Ordine di Pistoia, sarebbero 160 quelli inclusi nell’elenco del personale inadempiente rispetto all’obbligo vaccinale. Un elenco inviato dall’Ordine nazionale, questo. "In realtà – spiega il presidente, dottor Beppino Montalti – , sono moltissimi quelli che hanno già chiarito le loro posizioni, dunque si tratta di irregolarità dovute a vizi di notifiche e registrazioni". Intanto, ieri mattina si è svolta a Firenze la riunione urgente convocata con i vertici dell’Asl Toscana Centro, il direttore sanitario Emanuele Gori, il responsabile del Dipartimento di Prevenzione Renzo Berti insieme ai medici immunologi, per mettere a punto la strategia da adottare per i pazienti del medico che nutrano dubbi sulla regolarità delle sedute vaccinali alle quali si sono sottoposti. La priorità per l’azienda sanitaria è assicurare la copertura vaccinale per queste persone: si tratta di centinaia di pazienti. Un piano complesso, dunque, che prevede il richiamo delle persone da parte dei distretti territoriali nei vari punti prelievo dove verranno eseguiti, per chi lo vorrà, i test sierologici per stabilire la presenza degli anticorpi al Covid. Poi, in una seconda fase, e in base ai referti, i pazienti saranno richiamati e sarà proposto loro, ove necessario, di ripetere una o due sedute vaccinali anti Covid. Si tratta di operazioni che richiederanno tempo, ma che l’azienda valuta come necessarie vista la gravità della situazione, anche alla luce del numero crescente dei contagi.  

Martina Vacca