Maturità 2021, verso un maxi orale. Esame facilitato, ma ammissioni non garantite

Azzolina: "Non abbiamo preso alcuna decisione". Due ipotesi al vaglio. La ministra assicura che saranno sentiti tutti: gli studenti, le famiglie, i sindacati e le associazioni dei docenti

Maturità, ecco le linee guida

Maturità, ecco le linee guida

Roma, 21 gennaio 2021 - La maturità 2021 verso un maxi orale in presenza, come lo scorso anno, ma con più attenzione all'ammissione all'esame: rispetto all'anno passato si potrà non essere ammesso se non si raggiunge un giudizio positivo a fine anno. Stesso discorso per le altre classi dove tornerà il rischio di bocciatura. Ma il condizionale è d'obbligo, perchè di ufficiale non c'è ancora nulla, e la decisione definitiva è attesa per la fine di gennaio. Ieri sera comunque c'è stata una riunione di maggioranza proprio per dare un volto all'esame di maturità 2021. 

"Dobbiamo decidere a breve" per "dare certezze" alle scuole e agli studenti e "offrire un quadro chiaro" ha detto ieri sera la ministra Lucia Azzolina agli esponenti delle commissioni competenti di Camera e Senato, intervenuti alla riunione. Assicurando che comunque la prossima Maturità "terrà conto dell'anno in corso", ma dovrà essere comunque un esame "completo, serio, capace di offrire un quadro adeguato delle competenze degli studenti".

Oggi la ministra, in visita all'Isis Gobetti-Volta di Bagno a Ripoli (Firenze), ha affermato: "Al ministero dell'Istruzione per il momento non abbiamo preso alcuna decisione, al di là di quello che riportano i giornali". Ed ha assicurato: "Nei prossimi giorni vedremo come sarà fatto l'esame. Ci sono delle interlocuzioni in corso".

Due ipotesi

Due le ipotesi al vaglio: un'unica prova orale, senza scritti e in presenza, con una commissione di docenti interni e il presidente esterno. Un solo colloquio in presenza a sostituire le tre prove sembra essere l'ipotesi più accreditata. La seconda sarebbe la strada delle due prove: una scritta e una orale, semplificando comunque l'esame, ma senza ammissione generalizzata a tutti, comunque sia andato l'anno scolastico.

Non è ancora chiaro il ruolo che avranno le prove Invalsi e i Pcto (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'orientamento; ex alternanza scuola-lavoro). Ma entrambe dovrebbero rimanere come prerequisito per accedere all'esame. 

Azzolina: nulla è deciso. Sentiremo tutti

La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, a margine della visita all'Isis Gobetti-Volta, ha parlato della riunione avvenuta: "Stiamo sentendo tutti: tutte le consulte degli studenti, le famiglie, i sindacati e le associazioni dei docenti. Metteremo insieme tutto quello che pensano, all'incirca sono più o meno d'accordo tutti, e poi nel giro di pochi giorni diremo come si farà l'esame". Poi ha criticato il termine 'Maturità light', coniato per le modalità d'esame di Stato. "Non mi piace molto come definizione e non mi appartiene. Sarà sicuramente un esame serio, che deve tener conto ovviamente dell'anno scolastico che i nostri studenti e le nostre studentesse stanno affrontando, e deve essere soprattutto un esame per cui la decisione venga condivisa con tutti".

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Granato (M5S): "Verso il maxi orale"

Bianca Granato, capogruppo M5S in commissione Istruzione al Senato, oggi ha confermato: "C'è un forte orientamento a lasciare la maturità 2021 come lo scorso anno, ovvero un maxi orale, con una stretta maggiore sull'ammissione all'esame per incentivare gli studenti a 'stare sul pezzo'". I dubbi comunque restano perchè "c'è una geografia delle aperture che ci sorprende: non è possibile riuscire a gestirla in modo unitario" fa sapere la Granato. "La ministra Azzolina continua le consultazioni - spiega la capogruppo M5S - Il Pd aveva proposto una prova scritta e una orale ma dobbiamo poter dare certezza al personale scolastico e agli studenti e al momento non è possibile garantire a tutti lo stesso numero di giorni di scuola; il rischio è di dover cambiare le carte in tavola all'ultimo momento". E conclude critica verso la seconda ipotesi: "Alcuni ragazzi hanno perso quasi un anno di scuola, non ci sono state verifiche attendibili: come si fa a pianificare così il lavoro in vista della maturità?".

Quindi ieri sera di deciso c'è solo che la ministra Azzolina proceda ad altre consultazioni, come richiesto anche dai membri delle due commissioni, ma senza perdere tempo perchè l'ordinanza sulla maturità deve uscire entro gennaio. Riguardo alle prove Invalsi, per l'esponente M5S, si potrebbero fare al primo ciclo "ma esprimo riserve sul farle al secondo ciclo. Le prove Invalsi possono comunque darci un quadro del danno formativo che si è prodotto", ha concluso.

Ma c'è chi vuole la prova scritta

A favore di una prova scritta di italiano all'esame di maturità è Flavia Nardelli capogruppo Pd in Commissione Istruzione alla Camera: dà maggiore "dignità" all'esame stesso, non ha l'obiettivo "di rendere più pesante l'esame di Stato ma di renderlo più dignitoso, anche tenendo presente tutte le difficoltà che ci sono e ci sono state. Tenere l'asticella alta favorisce chi non ha altre possibilità. Nell'incontro di maggioranza di ieri sera sull'esame di maturità si è sottolineato che era un incontro interlocutorio, è stato uno scambio di idee. Noi del Pd abbiamo sottolineato che prendere una decisione così in anticipo è una resa, se poi la situazione epidemiologica peggiora ci si penserà. Soprattutto riteniamo che una prova di italiano scritto vada fatta".

Ma anche Paola Frassinetti ed Ella Bucalo, deputate di Fratelli d'Italia, rispettivamente vicepresidente della commissione Cultura della Camera e responsabile dipartimento istruzione e responsabile scuola contrarie alla prima ipotesi:  "Dopo l'ordinanza blitz con cui il ministro Azzolina nel silenzio dei media e sulla scorta del solito comitato di saggi pedagoghi di sinistra ha eliminato la valutazione per voti alle elementari, arriva l'ipotesi di togliere le prove scritte dall'esame di maturità: un'altra picconata al merito. Sarebbe grave se anche quest'anno ci fosse un esame di maturità mutilato perchè in questa situazione, dove gli studenti stanno già accumulando ritardi nella preparazione, almeno l'esame di maturità dovrebbe mantenere i canoni di serietà. Vanno subito individuate le modalità per mettere in condizioni le scuole di far svolgere le prove scritte in sicurezza".