Maturità 2023, la guida. Conto alla rovescia per conoscere la seconda prova

Quest'anno tornano infatti i due scritti scelti a livello nazionale, oltre alle commissioni miste. Tutto quel che c'è da sapere

Esame di maturità (Foto Crocchioni)

Esame di maturità (Foto Crocchioni)

Roma, 21 gennaio 2023 - Entro fine mese si conosceranno le prove della Maturità 2023. C’è fibrillazione tra gli studenti dell’ultimo anno delle superiori. Quest’anno infatti l’esame da sempre più temuto torna ‘all’antico’, con due prove scritte a carattere nazionale ed un orale. Lo scorso anno solo la prima prova fu uguale per tutti, mentre la seconda fu scelta da ogni singolo istituto (e pesò meno in termini di punteggio). Non solo. Ritornano anche le commissioni miste (tre commissari interni e tre esterni, più il presidente  esterno). Il Miur ha comunicato che entro la fine di questo mese, quindi tra pochissimi giorni, indicherà le materie della seconda prova. Potrebbero esserci greco e latino al classico e matematica e fisica allo scientifico? È molto probabile.

Il gong d’inizio

L’esame di Stato conclusivo della Scuola secondaria di II grado, compresi i percorsi di secondo livello per gli adulti, inizierà con la prima prova scritta alle ore 8.30 del 21 giugno 2023. Il giorno dopo sarà la volta della seconda prova.

Il sistema dei crediti

La Maturità torna a ‘pesare’ per il 60 per cento sul risultato finale. Dato che il voto massimo è 100, le tre prove dell’esame valgono 20 punti ciascuna. Dal triennio, gli studenti si portano dietro un ‘bagaglio’ di massimo 60 crediti (per arrivarci occorre avere una media di voti tra il 9 ed il 10). Come un anno fa, rimangono obbligatori gli Invalsi di italiano, matematica e inglese. Ma i risultati non pesano sul voto finale di Maturità.

Come sarà la prima prova

Il tema si snoderà attraverso tre tipologie: tema di letteratura (due tracce), tema argomentativo (tre tracce) e tema di attualità (tre tracce). I due temi di letteratura prenderanno spunto da brani di prosa o poesia del periodo dall’Unità d’Italia a oggi. La nota di dicembre del Miur ricorda che le sette tracce potranno fare riferimento agli «ambiti artistico, letterario, filosofico, storico, scientifico, tecnologico, economico e sociale». In particolare, da quando è stato cancellato il tema di storia, questa materia è diventata un argomento trasversale a più tracce.

Il secondo scritto

La seconda prova avrà per oggetto «una o più» discipline caratterizzanti il corso di studio. Finora la prova mista c’è stata una sola volta. Era il 2019. Poi, il Covid ha scompaginato tutto.