Mattarella e Draghi a Firenze per il summit sul Mediterraneo

Il presidente Mattarella parteciperà domenica 27 febbraio alla messa di Papa Francesco nella Basilica di Santa Croce

Sergio Mattarella e Mario Draghi

Sergio Mattarella e Mario Draghi

Firenze, 10 febbraio 2022 - Sia il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che il presidente del Consiglio Mario Draghi saranno presenti all'Incontro dei Vescovi e Sindaci del Mediterraneo, che si terrà dal 23 al 27 febbraio a Firenze e che si concluderà con la visita di Papa Francesco.

 

Lo ha annunciato il cardinale presidente della Cei Gualtiero Bassetti durante una conferenza stampa. Il premier Draghi, ha spiegato il vice presidente della Cei mons. Antonino Raspanti, interverrà all'inaugurazione dei lavori nel pomeriggio di mercoledì 23 febbraio, rivolgendo il suo saluto dopo la prolusione del cardinale Bassetti e l'altro saluto del sindaco di Firenze Dario Nardella. Il presidente Mattarella parteciperà invece domenica 27 febbraio, a conclusione dell'incontro, alla messa di papa Francesco nella Basilica di Santa Croce.

Giorgio La Pira, figura ispiratrice del summit

Parlando di come è nato il progetto dell'Incontro - che sarà dedicato principalmente al tema della «cittadinanza» -, del suo spirito e dei suoi contenuti, il cardinale. Bassetti si è soffermato ampiamente sulla figura ispiratrice, quella del «sindaco santo» di Firenze, Giorgio La Pira. «Si tratta di un ritrovarsi dopo un primo incontro dei vescovi che si è tenuto a Bari nel febbraio 2020 - ha ricordato -, con intuizioni che abbiamo maturato partendo proprio da La Pira. E quando pensavo di dover fare qualcosa per il Mediterraneo la prima persona con cui ne parlai fu il Santo Padre. Mia ascoltò e mi disse 'mi piace questa iniziativa, vai avantì. E mi dette pure qualche consiglio su come muovermi».

Secondo il presidente della Cei, quello di Firenze è un evento «di rilievo storico, Poche volte abbiamo avuto cose simili nella storia. Abbiamo problemi urgenti del Mare Nostrum che abbiamo bisogno di affrontare insieme. Serve una visione poliedrica per affrontare le varie crisi». Inoltre «quest'incontro ha un potenziamento rispetto all'altro: qui ci sono anche i sindaci che si incontrano col primo cittadino Nardella, e anche l'incontro separato coi sindaci poi si conclude insieme ai vescovi, e il Papa ci darà questo senso di unità veramente importante, significativo».

«Sono certo che, come avvenuto a Bari con i vescovi, ma ancora di più con i sindaci - ha detto ancora Bassetti - ci metteremo ancora di più nell'ottica tanto cara a papa Francesco della Fratelli tutti. Poi c'è il Sinodo, che ha una valenza mondiale, ma questo per noi è un 'Sinodo del Mediterraneo. I sindaci porteranno le storie di città provate dalla pandemia, dalla crisi economica, dove ci sono tuttora le macerie delle guerre, i bisogni di persone in carne e ossa, bambini, giovani e anziani, con i loro desideri e bisogni di vita, di benessere e di serenità spirituale. Questo il fine, e tutti ci sentiremo coinvolti».

'Carta di Firenze'

L'obiettivo è anche di redigere e sottoscrivere una «Carta di Firenze», anche con impegni concreti. «Credo che il tema che abbiamo scelto, la cittadinanza, sia un tema onnicomprensivo che abbraccia tutti i problemi e i drammi di oggi - ha sottolineato il presidente Cei - e dare da parte della Chiesa, col sigillo del Papa, una risposta sia un bel passo avanti nella logica della pace e della fraternità. Che non diventano più parole astratte ma concrete, perché si vedono i volti delle persone. Ci saranno delle grandi sorprese, che vanno anche al di là delle aspettative che possiamo sognare in questo momento».

Mons. Raspanti ha indicato l'obiettivo di «essere e riconoscersi parte di una comunità non partendo dalle fedi, ma dall'essere cittadini. Essere riconosciuti e poter dare un contributo al dialogo all'interno delle città oggi non è affatto scontato, e la testimonianza di tanti vescovi ce l'ha detto apertamente a Bari. Noi vogliamo contribuire a un patto di fraternità». Tra gli altri «segni concreti» dell'Incontro, «abbiamo intenzione di costituire un Consiglio permanente dei giovani, che abbia come punto di riferimento Rondine-Cittadella della Pace, ad Arezzo, dove i giovani possano prepararsi anche politicamente alla guida dei loro Paesi».

Il sindaco Nardella, che ha raccolto finora le conferme di una sessantina di sindaci dei Paesi che si affacciano sul «mare nostrum», ha aggiunto che «noi tutti vogliamo che questo appuntamento non esaurisca la sua portata nel momento in cui ci saluteremo. Anzi, allora seguirà un corso che getterà dei semi per il futuro. Anche il progetto di una Università del Mediterraneo, cui sta lavorando Romano Prodi. La 'Cartà non sarà solo una dichiarazione d'intenti, ma uno strumento di lavoro e programma di lavoro. Faremo in modo che sia una dichiarazione molto concreta con impegni tangibili che coinvolga i Paesi partecipanti. E proporremo ai sindaci anche di costituire una rete permanente di città del Mediterraneo»