Firenze, niente matrimonio da favola per la coppia inglese: la quarantena blocca tutto

Era tutto pronto per la cerimonia a Villa Castelletti con molti invitati. Ma le procedure anti-covid hanno fatto saltare tutto

Matrimonio (foto repertorio)

Matrimonio (foto repertorio)

Firenze, 20 giugno 2021 - I chicchi di riso restano buoni buoni in tasca, le cravatte sgargianti nell’armadio. "Non è tempo per noi che non ci adeguiamo mai" cantava Luciano Ligabue. Peccato che agli ospiti britannici di un maxi matrimonio organizzato nei prossimi giorni a villa Castelletti, a Signa, le regole non abbiano dato il tempo. "Questo matrimonio non s’ha da fare" insomma. Nel 2021 Renzo e Lucia hanno i volti esotici di Ami e Rohan, inglesi di origine indiana che avevano scelto la Toscana per il loro sì, in programma la prossima settimana. Don Rodrigo ha invece le sembianze del ministro della Salute Roberto Speranza che ieri, con un’ordinanza, ha di fatto ’annullato’ le nozze.

Dal venerdì al lunedì quarantena obbligatoria di 5 giorni per chi proviene dal Regno Unito: impossibile anticipare le partenze a domenica per aggirare l’obbligo (in vigore da lunedì), impensabile costringere gli ospiti all’isolamento. Due anni di preparativi persi in un minuto. "Ami ha provato a chiamare la cinquantina di invitati per verificare la possibilità di partire domenica, ma un giorno di preavviso è poco" raccontano Debora Chioccini e Simonetta Paoli, della sede toscana di "Italian Event Planners" organizzatrici dell’evento, per il quale hanno cominciato a lavorare nel 2019.

Matrimonio (foto repertorio)
Matrimonio (foto repertorio)

"All’inizio erano previsti 150 ospiti, poi scesi a 53 a causa della pandemia che ha bloccato gli arrivi dall’India. Con un terzo dei partecipanti, ma lo stesso programma: tre giorni di eventi informali in Toscana, venerdì 25 il matrimonio tradizionale hindu (con tanto di spettacolo di Bolliwood dance), il giorno dopo il rito civile, quindi il viaggio di nozze in Italia. Tutto saltato. Cercheremo di riprogrammarlo, ma non sarà facile trovare una data che vada bene ai 16 fornitori". E con l’ordinanza a saltare sono anche altre decine di matrimoni di stranieri in programma in Toscana. Con ciò che ne consegue in termini di impatto economico per migliaia di imprese.

La Toscana è la meta italiana preferita dai promessi sposi del resto del mondo, in particolare dal Regno Unito: prima del Covid circa tremila eventi all’anno per un giro di affari di circa 150 milioni di euro, di cui un terzo in sterline. E senza contare l’indotto. "Fa rabbia pensare che siamo l’unico Paese ad aver messo la quarantena obbligatoria e che l’ordinanza entrerà in vigore due giorni dopo la pubblicazione, per permettere ai tifosi gallesi di seguire Italia-Galles a Roma. Così si mette in ginocchio una filiera economica importante per la Toscana e altre regioni. Speriamo l’ordinanza sia revocata, ma come ha proposto Federmep si valuti una deroga per gli eventi in calendario".