Nozze
Firenze, 1 febbraio 2023 – Per dirsi ‘sì’ e scambiarsi gli anelli non c'è miglior posto, per gli stranieri, che l’Italia e in particolare la Toscana. Il turismo del wedding premia il nostro Pese e lo dicono i dati: nel 2022 il Belpaese è stato infatti meta preferita di oltre 11mila matrimoni stranieri. E in questo scenario a Toscana si conferma al top. La Toscana è infatti risultata la regione italiana più richiesta dalle coppie straniere, col 21% del totale. la seguono Lombardia, Campania, Puglia, Sicilia, Lazio. I dati emergono dall'Osservatorio Destination Weddings in Italy, condotto da Centro Studi Turistici, finanziato dal Ministero del Turismo, è presentato a Roma da Enit e Convention Bureau Italia.
Nel 2022 gli Stati Uniti sono stati il principale Paese di provenienza (29,2%) delle coppie straniere che hanno deciso di celebrare il matrimonio in Italia, ma oltre il 57% degli eventi sono stati generati da coppie di sposi residenti in Paesi europei. È rilevante anche il movimento turistico generato dagli sposi italiani all'interno dei nostri confini: si stima che nel 2022 siano stati più di 7.160 i matrimoni di coppie italiane celebrati in una regione diversa dalla propria. “L’industria del wedding - spiega Ivana Jelinic, ceo di Enit - incide con notevoli benefici sulla filiera del comparto turistico ampliando le occasioni di scelta di un viaggio in Italia nonché la notorietà dell’immagine del brand Italia. Occorre essere pronti e potenziare il network con pacchetti all inclusive dedicati“. “Dal Dopoguerra a oggi i viaggiatori che hanno scelto di sposarsi in Italia sono stati gli statunitensi per poi diffondersi ovunque. Un target sempre esigente che connota l’Italia non solo come culla della cultura ma anche dei sentimenti” aggiunge Sandro Pappalardo, consigliere cda Enit. Ma perché scambiarsi il proprio sì e coronare il proprio sogno d’amore proprio in Italia? “Il principale motivo che induce una coppia a scegliere di sposarsi all’estero - aggiunge Maria Elena Rossi, direttore marketing Enit - è dato spesso da un legame speciale con una destinazione, al punto da sceglierlo come luogo perfetto per il proprio matrimonio. Un modo alternativo per vivere la meta”. "La ripresa del destination wedding - conclude Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia - è stata registrata in tutte le regioni italiane, grazie al forte desiderio di ricerca di scenari unici come quelli toscani, di luoghi insoliti come i trulli, e di tipicità locali come le masserie". Maurizio Costanzo