Mascherina a lavoro: obbligatoria o no? I casi

Le nuove direttive del Governo in fatto di protezione dal contagio da covid

Donna su un autobus

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Firenze, 30 aprile 2022 - Mascherina in ufficio e a lavoro: serve oppure no? E' obbligatoria? Scattano i nuovi provvedimenti del Governo che farà cadere una serie di obblighi in alcuni luoghi pubblici. Ma nelle sedi di lavoro pubbliche e private la mascherina sarà ancora obbligatoria? Dipende se appunto il luogo di lavoro è un'azienda, quindi un privato, oppure un ufficio postale ad esempio, quindi un posto di lavoro pubblico.

Mascherine, cosa accade dal 1 maggio: la guida

Mascherina a lavoro nel pubblico

Qui le mascherine non saranno obbligatorie ma raccomandate. Il ministero della Pubblica amministrazione, con una circolare emanata oggi, ha chiarito che dall'1 maggio l'uso delle Ffp2 negli uffici pubblici «è raccomandato, in particolare, per il contatto con il pubblico sprovvisto di idonee barriere protettive, per chi è in fila a mensa o in altri spazi comuni, per chi condivide la stanza con personale fragile, negli ascensori e nei casi in cui gli spazi non possano escludere affollamenti».

Nel privato

Diversa la situazione nel privato: alla luce del nuovo quadro cruciale sarà l'incontro con le parti sociali in programma per il 4 maggio, dove si valuterà un aggiornamento dell'ultimo Protocollo sulle misure per il contrasto del Covid nei luoghi di lavoro del 6 aprile 2021, che prevede l'obbligo di mascherina. Si deciderà, in sostanza, se mantenere tale protocollo oppure rimodularlo. Ad ogni modo, almeno fino alla data dell'incontro, il Protocollo resta vigente e di conseguenza resta l'obbligo delle mascherine. Al momento, pare prevalere un atteggiamento di cautela, con Cisl e Uil che invitano a non abbassare la guardia mantenendo le protezioni nei luoghi di lavoro e la Confesercenti che consiglia alle aziende associate di continuare a fare usare la mascherina ai dipendenti. Anche la Fida-Confcommercio, in attesa delle decisioni del 4 maggio, ritiene comunque «indispensabile» il mantenimento della mascherina per i lavoratori almeno fino al 15 giugno.

Cautela

L'approccio di cautela è ribadito dal ministro della Salute Roberto Speranza, che sottolinea la necessità di «insistere con le vaccinazioni e con l'uso della mascherina in tutte le occasioni in cui si rischia il contagio». Rinnova l'invito alla cautela anche il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, sottolineando che i casi sono «in netta decrescita nella fascia 0-9 anni, mentre sono in crescita nella fascia 70-79 anni e tra gli over-80». In aumento le reinfezioni, per effetto della variante Omicron dominante.

Smart working

Altro fronte è quello dello smart working. È prorogato fino al 31 agosto, anche in assenza degli accordi individuali, per i lavoratori del settore privato. Proroga fino al 30 giugno, invece, per i lavoratori fragili pubblici e privati e per i genitori di figli con fragilità.