Toscana, ecco il marchio di qualità per le attività produttive

L'annuncio del presidente della Toscana Enrico Rossi

Enrico Rossi

eqf.

Firenze, 21 maggio 2019 - La Toscana si appresta ad approvare un marchio di qualità per le proprie attività produttive, per presentare al meglio le aziende che intendono proporsi sui mercati e sfruttare il brand del made in Tuscany, da sempre conosciuto a livello planetario come sinonimo di qualità e bellezza.

Un marchio, ha spiegato il presidente della Regione, Enrico Rossi, che le aziende potranno ottenere per le proprie attività di promozione e comunicazione, rispettando un disciplinare semplice e attraverso una procedura snella. Il marchio individuerà il territorio in cui è localizzata l'impresa, la Toscana, e valorizzerà le componenti caratteristiche del luogo in cui l'impresa produce, svolge le proprie attività e si propone ai mercati nazionali e internazionali.

La Toscana è una regione che punta molto sull'export (circa il 30% del Pil regionale) e la richiesta di una certificazione trasversale ai vari settori produttivi è arrivata da più parti dato che le realtà che hanno già adottato iniziative analoghe hanno registrato importanti aumenti di fatturato.

La fama e la notorietà, ha detto ancora il presidente, che la Toscana si è costruita a livello mondiale per alcuni elementi distintivi e identificativi (storia, tradizione civica, capacità, cultura, qualità, territorio e stili di vita) sono quelli su cui la Regione vuol puntare per associarli a un modo di fare ed essere impresa.

Sotto questo profilo, il marchio diventa per le imprese lo strumento per valorizzare e promuovere i territori dove operano e il legame che hanno instaurato con questi in termini, appunto, di competenze e capacità utilizzate per produrre ricchezza. Il marchio non va sostituire le certificazioni o le denominazioni già utilizzate ad esempio nel settore agroalimentare.

Il disciplinare per il rilascio della certificazione contemplerà poche ma essenziali condizioni legate alla tutela e sicurezza del lavoro, coesione sociale e territoriale, regolarità amministrativa, sostenibilità ambientale e stabilità economico-finanziaria. L'iniziativa sarà aperta a tutte le imprese. Gli uffici regionali stanno già lavorando alla stesura del disciplinare e alla definizione del logo e delle procedure per il rilascio del diritto d'uso.