Guerra in Ucraina, le città si mobilitano: "Vogliamo la pace"

Bandiere della pace, sit-in e appelli si moltiplicano dalla Toscana all'Umbria

La bandiera della pace a Livorno

La bandiera della pace a Livorno

Firenze, 24 febbraio 2022 - L'orrore della guerra alle porte di casa, un incubo che nessuno voleva più vedere e che invece oggi è tornato realtà. Si moltiplicano le iniziative dei comuni e dei semplici cittadini in Toscana e Umbria per chiedere la pace. Iniziative che possono sembrare velleitarie, ma mai come in questi momenti è importante far sentire la propria voce.

"In queste ore drammatiche la città di Livorno vuol lanciare un messaggio per la pace nei territori ucraini e dire no ad ogni genere di conflitto", scrive su Facebook il sindaco di Livorno Luca Salvetti postando una foto della giunta davanti al palazzo Comunale con una bandiera della pace esposta in facciata. "La Giunta - continua Salvetti - ha cosi deciso di esporre la grande bandiera con i colori dell'arcobaleno oltre a promuovere e partecipare a tutte le iniziative che in città si stanno preparando grazie all'impegno di enti, istituzioni, associazioni e semplici cittadini".

I sindaci della Città Metropolitana di Firenze hanno organizzato un presidio per oggi alle 19 in piazza Resistenza a Scandicci, fra i primi a dare l'adesione ci sono Cgil, Cisl e Uil.

Una fiaccolata per la pace, per chiedere lo stop immediato dell'intervento militare russo in Ucraina si svolgerà domenica alle 18 a Bagno a Ripoli. Ad organizzarla è il Comune che in questo modo, spiega una nota, "fa suoi e rilancia l'appello alla Pace condiviso da tutti i sindaci della Metrocittà di Firenze e gli inviti alla mobilitazione pacifica di Anci e Ali nazionale, a partire dalla presenza dell'amministrazione oggi pomeriggio al presidio in programma a Scandicci". Domenica pomeriggio, dal palazzo comunale in piazza della Vittoria, illuminato con i colori della Pace, la carovana si sposterà in piazza della Pace, con un breve percorso nel cuore della frazione capoluogo. Accanto al sindaco Francesco Casini e alla giunta comunale, saranno presenti i rappresentanti del Consiglio comunale e della Commissione Pace e Diritti. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. "Il nostro è da sempre un territorio di pace, domenica saremo in piazza per ribadire la nostra ferma contrarietà ad ogni guerra, un appello al dialogo e la massima solidarietà al popolo ucraino". le parole di Casini.

E da Firenze arriva anche la solidarietà da parte del Collegio dei Geometri della Provincia di Firenze: "Non possiamo rimanere in silenzio su ciò che sta accadendo in Ucraina, esprimiamo la nostra ferma condanna dell'invasione Russa dell'Ucraina, non avremmo mai creduto che nel 2022 si potesse verificare un'azione tanto terribile che sicuramente colpirà tanti civili innocenti, uomini, donne e bambini che non hanno colpe. La nostra Istituzione si affianca a tutte le Istituzioni cittadine affinché prevalga il buonsenso e soprattutto la Pace, per questo saremo presenti con alcuni nostri Consiglieri al presidio cittadino a fianco del popolo ucraino che si svolgerà stasera alle 19.00 al Piazzale della Resistenza nel Comune di Scandicci. Anche nella nostra sede sarà affissa la bandiera della Pace".

A Empoli la sindaca Brenda Barnini scrive su Fb: "Ho appeso la bandiera della pace alla finestra dell’ufficio del sindaco. È solo un gesto simbolico come lo sarà partecipare stasera e nei prossimi giorni ai presidi che chiedono la fine degli attacchi e la ripresa del dialogo. Ma non esiste alternativa, laddove cessa lo spazio della democrazia e del confronto c’è solo quello del conflitto e le conseguenze di questa guerra per tutta l’Europa sarebbero gravissime".

Brenda Barnini con la bandiera della pace
Brenda Barnini con la bandiera della pace

Un presidio per la pace è stato organizzato a Prato per sabato 26 febbraio alle 16.30 in piazza del Comune “per dire no alla guerra, al riarmo e alla militarizzazione”. È organizzato dal Comitato per la Liberazione del 25 aprile a Prato, che in un comunicato spiega: “La luce in fondo al tunnel della pandemia è tragicamente rappresentata dallo scoppio di un'altra guerra, stavolta in Europa, dopo l'escalation di tensioni fra Nato e Russia ai confini dell'Ucraina. Le preoccupazioni per la situazione sempre più esasperata non possono lasciarci indifferenti. Perciò, sulla scorta della campagna lanciata dalla Rete Italiana per Pace e Disarmo, anche a Prato ci mobilitiamo”.

La bandiera della pace sul municipio di Prato
La bandiera della pace sul municipio di Prato

Proprio due giorni fa il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, aveva scritto sui social: "In queste giornate di tensione noi ribadiamo a gran voce il nostro no all’orrore della guerra. So che è un gesto, ma so che va fatto".

A Montemurlo il sindaco Calamai ha appeso la bandiera al municipio: "La guerra non è mai lo strumento per risolvere i problemi tra i popoli o tra i Paesi. I nostri padri Costituenti, memori del dramma della Seconda Guerra Mondiale, hanno inserito il ripudio della guerra nella nostra Carta Costituzionale. Per questo mi auguro che la difficile situazione che si è venuta a creare in Ucraina non sfoci in una guerra dalle conseguenze drammatiche, ma che ogni problematica possa essere superata dalla forza della politica e della diplomazia".

Viareggio il sindaco Giorgio Del Ghingaro chiede alla Fondazione Carnevale (oggi è giovedì grasso) "un segnale forte contro la guerra". "Stiamo uscendo a fatica da anni davvero difficili – dice il primo cittadino - la speranza di normalità che abbiamo intravisto con il primo corso di Carnevale si scontra con le immagini terribili che da ore rimbalzano sugli organi di stampa di tutto il mondo. Oggi è giovedì grasso e per Viareggio è un giorno di festa ma altrove si muore sotto le bombe di una guerra che per la prima volta dopo decenni bussa alle porte d’Europa. Non possiamo permettere che questa sia ancora una volta “l’unica strada”. La guerra porta solo distruzione: Viareggio deve affermarlo – conclude il primo cittadino - anche e soprattutto attraverso la sua manifestazione più gioiosa".

Umbria

E da Norcia arriva l'appello del sindaco Nicola Alemanno: "Si metta fine a ogni operazione militare in Ucraina, ve lo chiede San Benedetto di Norcia, santo patrono d'Europa". "Quello a cui stiamo assistendo - sottolinea Alemanno - è di una gravità inaudita che accade proprio nel cuore dell'Europa. Il tutto avviene in un momento di grande fragilità umana e questo ne aggrava ancora di più le conseguenze. Da Norcia - ha concluso il sindaco - non può che alzarsi un grande appello alla pace e all'unità tra i popoli".

Luca Boldrini