Maltempo in Toscana, passa la piena dell'Arno, "Non ci sono rischi"

Fortissime piogge hanno gonfiato i principali corsi d'aqua. La provincia più colpita dalle forti piogge è Pistoia

Firenze, 16 dicembre 2022 - Dopo una notte di disagi nel Pistoiese, ora la pioggia e il livello dei fiumi preoccupano un po' in tutta la Toscana in questo venerdì 16 dicembre. La piena dell'Arno viene monitorata costantemente. Lo stesso bacino dell'Arno a Firenze vede tutti i fiumi ingrossati. In mattinata si è svolto un vertice con prefetture, province e vigili del fuoco per fare il punto della situazione sulle criticità emerse nella notte nella regione. 

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Pontedera, l'apertura dello scolmatore

La Protezione Civile monitora l'intero corso dell'anno per evitare ogni possibile criticità. E dopo il passaggio della piena da Firenze, adesso l'ondata si sposta verso il pisano. Alle 21 di venerdì 16 dicembre scatta l'apertura dello scolmatore a Pontedera. Il canale riceverà le acque in eccesso e alleggerirà la piena sulla città di Pisa, che è prevista tra la tarda notte e l'alba di sabato 17 dicembre. La Regione, tramite il presidente Giani, sottolinea che "non ci sono criticità". 

L'Arno a Firenze, all'altezza di Rovezzano
L'Arno a Firenze, all'altezza di Rovezzano

Aggiornamento delle 20: l'Arno

La piena dell'Arno è rimasta "nei margini di controllo - dice il sindaco Nardella -. È stata superata la prima soglia di livello di criticità di 3m, il che non comporta nessun tipo di rischio per la popolazione. Lavoriamo con la sala operativa della Protezione Civile del Comune per monitorare la situazione". Sospiro di sollievo dunque, dopo che durante il pomeriggio la potenza del fiume gonfio dalla pioggia aveva dato qualche pensiero ai cittadini. 

La piena dell'Arno su Ponte Vecchio (New Press Photo)
La piena dell'Arno su Ponte Vecchio (New Press Photo)

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In particolare sono colpite Pistoia e la sua Piana verso Agliana e Quarrata con oltre 110 mm di pioggia cumulati da giovedì sera. Chiuse le scuole per la giornata di oggi, ma domani, 17 dicembre, saranno regolarmente aperte. È tracimato il torrente Stella, a Serravalle Pistoiese. Alcune famiglie si sono dovute spostare al piano superiore delle abitazioni e i minori sono stati portati a casa di conoscenti e amici. Sempre a Pistoia si è verificata una frana sulla SP12 e sono stati segnalati allagamenti diffusi nel capoluogo". Lo ha scritto sul suo profilo Facebook l'assessore alla Protezione civile della regione Toscana, Monia Monni. "Frane in provincia di Firenze a Figline, Reggello e Firenzuola-ha aggiunto l'assessore Monni - Una frana anche a Massa Carrara sulla provinciale del Pasquilio. Dal pomeriggio monitoreremo con particolare attenzione l'Arno a Firenze e Pisa, pronti ad azionare le opere di difesa in caso di necessità".

Sottopasso allagato a Pistoia (foto Gabriele Acerboni/FotoCastellani)
Sottopasso allagato a Pistoia (foto Gabriele Acerboni/FotoCastellani)

Qui la Brana è tracimata in alcuni punti, in particolare a Badia a Pacciana, frazione di Pistoia dove ha oltrepassato il ponte, e ci sono strade e alcune case allagate come ha segnalato sui social lo stesso presidente della Regione Eugenio Giani. Tra gli altri corsi d'acqua l'Ombrone Pistoiese è arrivato al terzo livello di criticità, il fiume Bisenzio a San Piero a Ponti, già in provincia di Firenze, è sotto il secondo livello di guardia a 5 metri mentre l'Arno, anche per i rovesci nel Mugello, è "in progressivo aumento - riferisce Giani -. È prevista una portata di 1.000 mc per tre metri di altezza a Firenze Uffizi e a San Giovanni alla Vena (Pisa) oltre i 1.500 mc. Nel resto della regione, se confermata l'attenuazione del maltempo, ci si aspetta un ulteriore calo generalizzato, eccetto che per l'Arno".

I vigili del fuoco e la protezione civile operano per risolvere i problemi, in particolare alle abitazioni, decine gli interventi richiesti. Il Consorzio di Bonifica del Medio Valdarno monitora il funzionamento delle pompe idrovore e i corsi d'acqua di tutto il bacino dell'Ombrone pistoiese, dei torrenti Stella e dello stesso Brana. In poche ore, spiega il Consorzio, da un deflusso d'acqua quasi irrilevante si è passati al secondo e terzo livello di guardia in questi fiumi, alzandosi anche a 3-5 metri.

Firenze

Al momento non si segnalano criticità rilevanti di protezione civile ma si registra numerose segnalazioni per locali ristagni d'acqua e detriti sulla viabilità. Raccomandata la massima prudenza, specialmente durante il transito nei sottopassi e sulla viabilità prossima a torrenti e corsi d'acqua.

Alle 8 di venerdì l'Arno, gonfiato dalle piogge della notte, aveva superato a Firenze il primo livello di guardia, che è a tre metri di altezza. Alla stazione idrometrica Uffizi 1 era a 3,02 metri, a Uffizi 2 a 3,91 metri, a Uffizi 3 a 3,02 metri. Il fiume è in piena a 941,80 metri cubi/secondo nel tratto fiorentino.

Crollato un muro in via della Pescaia, che è stata chiusa al traffico.

Soccorso dai sommozzatori dei vigili del Fuoco a Calenzano ( Firenze), verso le 19, il conducente di un furgone rimasto bloccato con il suo mezzo in un sottopasso. È successo in via della Marinella, nei pressi dell'omonimo torrente che da giovedì sera ha aumentato notevolmente la portata a causa del maltempo che sta battendo la Toscana interna con copiose precipitazioni. All'inizio sembra che il veicolo col suo guidatore fosse finito dentro un corso d'acqua, per questo oltre alle squadre ordinarie è stata inviata una squadra di sub. L'uomo è stato evacuato in sicurezza nonostante l'acqua alta.Tirato via anche il furgone.

Sul versante opposto, a sud ovest di Firenze, in via di Colle Ramole, a Impruneta, i pompieri sono intervenuti per una fuga di gas: è questo un riflesso del maltempo che sta mettendo sotto pressione la tenuta idrogeologico del territorio. Infatti, nel luogo c'è stata la frana del muro di contenimento della stessa abitazione e con il terreno è saltata pure la tubatura del metano a uso domestico. Inoltre la frana ha centrato un'autovettura, che era in sosta, senza persone a bordo.

Pisa

A Pisa la piena dell'Arno è attesa all'alba di sabato. Il sindaco Conti con le forze di protezione civile monitorano la situazione. Una ventina gli interventi dei vigili del fuoco per allagamenti in tutta la provincia. 

In Toscana

Nel resto della Toscana sempre a causa del maltempo, nella notte ci sono state frane a Pescia sulla strada delle Cartiere, a Massa (Massa Carrara) sulla provinciale del Pasquilio e a Reggello (Firenze), in località Sant'Ellero.

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Fiumi e torrenti

I livelli idrometrici - spiega il Consorzio di Bonifica - si sono innalzati molto velocemente nel tardo pomeriggio e nella serata su tutto il comprensorio del Medio Valdarno e in particolare sul versante pistoiese dove si è passati da condizioni di deflusso quasi irrilevanti ai secondi e terzi livelli di guardia balzando anche di 3-5 metri in poche ore. Brana, Stella, Quadrelli e Ombrone i corsi d'acqua cresciuti più velocemente e che hanno registrato le maggiori criticità; il personale delle squadre di reperibilità del Consorzio hanno monitorato fin dal pomeriggio di ieri l'evolversi della situazione, supervisionando il corretto funzionamento delle principali stazioni di pompaggio dei sistemi di acque basse, come l'impianto idrovoro di Castelletti a Signa a servizio della Piana Fiorentina e Pratese o il sistema tra la Senice e il Quadrelli a Quarrata.

Oltre al servizio di reperibilità in perenne contatto con le strutture del Genio Civile della Regione Toscana e con le Amministrazioni comunali territoriali, si sono recati nel Pistoiese anche il direttore ingegner Iacopo Manetti e il presidente Marco Bottino del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno per seguire da vicino la delicata situazione. La principale criticità si è registrata a Badia a Pacciana, comune di Pistoia, a causa della tracimazione del torrente Brana che ha riversato le acque che non sono riuscite a passare sotto il ponte sulle strade e campagne limitrofe; alla mezzanotte il picco di piena sembrava ormai superato e le esondazioni terminate. Altre situazioni di allagamento localizzato si sono registrate in relazione a sottoattraversamenti e altre infrastrutture urbane non correlate al reticolo idrografico in gestione al Consorzio di Bonifica.

Le condizioni meteo seppur al momento in miglioramento, prevedono criticità elevate anche per le prime ore e la giornata di venerdì per poi migliorare a partire da sabato 18.

IL LIVELLO DEI CORSI D'ACQUA: LA SITUAZIONE NELLA MATTINA DI VENERDI'

Ecco la situazione idrometrica dei fiumi in Toscana.

Per quanto riguarda l'Arno, questla situazione alle 9 di venerdì 16 dicembre:

Pratovecchio Stia (Arezzo)  al primo livello di guardia intorno a un metro e mezzo; a Subbiano ha superato la seconda allerta a 5 metri arrivando a 5,30; a Montevarchi in forte crescita verso il primo livello di allerta a 4 metri; a Incisa ha superatol la prima allerta a 4 metri, sfiorando i 4,5, per poi scendere; a Pontassieve-Rosano, a monte della Sieve, ha sfiorato i 4 metri della prima allerta;  a Ponte a Signa in forte crescita verso i 5 metri della prima allerta.

Prima allerta a 2 metri toccata anche dalla Greve a Greve in Chianti, poi la discesa sul metro e mezzo; il Bisenzio (nella foto sotto) a Prato ha superato la prima allerta a un metro per poi scendere sul mezzo metro nel tratto cittadino mentre a Vaiano-Gamberame ha sfiorato i 2,80 di seconda allerta per poi calare velocemente; a San Piero a Ponti ha sfiorato i 5,50 della seconda allerta fermandosi a 5,30 per poi scendere.

Molto sopra la seconda allerta (5 metri) l'Ombrone Pistoiese a Poggio a Caiano (Prato), con il corso d'acqua che si è avvicinato a 6 metri.  

Intorno ai 2,30 metri la Pesa a Montelupo (prima soglia a 2,5 metri).

Oltre la prima allerta (2,5 metri) l'Elsa a Poggibonsi, in rapida crescita ma sotto soglia a Castelfiorentino. 

Il Bisenzio venerdì notte da ponte Mercatale (foto Luca Boldrini)
Il Bisenzio venerdì notte da ponte Mercatale (foto Luca Boldrini)

I traghetti

Cancellate diverse corse del mattino e del pomeriggio per quanto riguarda i traghetti da Piombino a Cavo/Portoferraio a causa delle avverse condizioni meteo.