In Toscana il maltempo rallenta, ma resta la paura / VIDEO

Le zone più colpite la Lucchesia, il Pistoiese e il Pratese dove il Bisenzio resta 'sorvegliato' a vista. Chiuse le ciclabili lungo il fiume

Una strada allagata a Empoli. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Una strada allagata a Empoli. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Toscana, 19 ottobre 2016 - Il maltempo, come previsto dall'allerta meteo (codice arancione) diramata ieri dal centro funzionale della regione e conclusa (resta quella gialla fino a domenica), si è abbattuto violentemente sulla Toscana.  Queste le zone più colpite: Lucca dove i vigili del fuoco sono stati impegnati nella piana, principalmente nei comuni di Porcari, Montecarlo e Altopascio, per l’innalzamento del livello di piccoli torrenti. Il rio Leccio ha raggiunto il livello massimo degli argini provocando alcuni smottamenti. A Capezzano un fulmine ha colpito il tetto di una chiesa. A Porcari allagata l'area industriale con alcune fabbriche finite sott'acqua.

AGGIORNAMENTO DELLE 19 - Sono in fase di attenuazione i fenomeni temporaleschi che stanno interessando la Toscana anche se continua a piovere su gran parte della regione. I cumulati di pioggia si attestano intorno ai 10 millimetri nell'ultima ora e raggiungono i 20 nelle ultime tre. I livelli idrometrici dei fiumi sono in diminuzione. Sia il Bisenzio che il Serchio, dopo aver raggiunto il livello di massima, sono in diminuzione di circa un metro. Alla sala operativa della Protezione civile regionale è giunta una segnalazione da parte dei Vigili del fuoco che nel primo pomeriggio sono intervenuti per mettere in sicurezza l'edificio e la sacrestia della chiesa di San Rocco a Capezzano monte nel comune di Pietrasanta, dopo che la cupola è stata colpita e gravemente danneggiata da un fulmine. Nelle prossime ore si prevedono ancora precipitazioni sparse anche a carattere di forte rovescio su gran parte della regione, in particolare sulle zone centro meridionali, cioè nelle province di Siena, Arezzo e Grosseto. Si attendono cumulati massimi fino a 20 mm sulle province settentrionali e fino a 30 mm su grossetano, senese e aretino. Le intensità massime orarie si attesteranno intorno ai 15-20 mm/h. Nelle prossime ore saranno quindi possibili innalzamenti idrometrici nei corsi d'acqua minori delle zone centromeridionali. Si prevedono moderati innalzamenti anche lungo i tratti fluviali che afferiscono al bacino dell'Arno. Potranno verificarsi inoltre locali smottamenti e dissesti idrogeologici e geomorfologici.

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L'acqua fa paura a Borgo a Mozzano (Video dal profilo Facebook di David Bonaventuri)

A Montecarlo 3 persone sono state tratte in salvo: erano rimaste bloccate in auto dall'acqua alta nelle strade. A scopo precauzionale è stata allontanata una famiglia e altre tre sono state evacuate ad Altopascio. La Provincia/Prefettura ha attivato la sala operativa. Una cinquantina le richieste arrivate al comando di Pistoia. Alcuni torrenti sono esondati nei comuni di Uzzano e Buggiano. Il miglioramento delle condizioni atmosferiche sta facendo tornare la situazione alla normalità anche se rimangono alcuni problemi sulla viabilità per i sottopassi allagati. A scopo precauzionale sono state fatte affluire a Pistoia due idrovore da Siena e Livorno.

In provincia di Firenze i fiumi Ombrone Pistoiese e Bisenzio sono saliti fino a sfiorare, rispettivamente, la seconda e la prima soglia di guardia.

A Pistoia i vigili del fuoco hanno ricevuto oltre 50 richieste di soccorso. Sono esondati i torrenti Rio Toto e Piscina nei comuni di Uzzano e Buggiano. A Vasone tracimato il torrente Cesana. Frane e smottamenti stamani nelle zone collinari e montane del Pistoiese, in particolare in località Case Botto, Corbezzi, Sarripoli, case Geri Gello, Villa di Piteccio, sulla provinciale Pistoia Riola e sulla strada provinciale 20 (Popiglio-Fontana Vaccaia). A Pistoia nella notte è stata chiusa via Lungo Brana a Badia a Pacciana, interessata dall'esondazione della Brana, è stata inoltre chiusa via dei Cimiteri, nei pressi del cimitero comunale, in via precauzionale, a causa del livello della Brana che non è comunque uscita dall'alveo e la strada è stata riaperta nel corso della mattinata. Qualche allagamento si è verificato nella zona di Chiazzano sulla via Vecchia Pratese ma non risultano danni alle abitazioni. L'evento meteorologico - fa sapere il Comune di Pistoia - è stato caratterizzato da pioggia molto forte in montagna. Questo ha gravato sul reticolo idraulico maggiore, nel quale il livello dell'acqua si è alzato rapidamente ancor prima che nei fossi minori.

Per quanto riguarda la Valdinievole, la più colpita, gli allagamenti hanno interessato la viabilità sia comunale che provinciale. Anche nel comune di Massa e Cozzile la viabilità sia comunale che Provinciale è interrotta, e si sono verificate tre frane in via Casorino, in via di Croci e in via Capriglioni dove una famiglia è tuttora isolata e i tecnici del Comune sono al lavoro.

Anche a Pescia sono numerosi i fossi tracimati, come in via Di Campo, e le cantine allagate. Nella notte è stato chiuso il ponte sulla Pescina ad Albinatico, dove è esondato il fosso Nociacchio, senza provocare danni. Il Consorzio del Padule di Fucecchio ha operato numerose verifiche sulle arginature del torrente Pescia di Collodi. In Valdinievole è in corso un sopralluogo da parte dell'assessore regionale alla protezione civile, Federica Fratoni, insieme ai sindaci della zona e al prefetto di Pistoia, per fare il punto della situazione e definire le prime misure urgenti da intraprendere.

Il fenomeno ha riguardato anche la Versilia dove si sono verificati allagamenti, peraltro senza particolari danni, fatta eccezione di una frana nello Stazzemese. La piena sul torrente Baccatoio che ha raggiunto in nottata il secondo livello di guardia, è ora in diminuzione ed anche il fiume Versilia è stato interessato da un fenomeno di piena, contenuto però senza particolari criticità. Si è verificato il superamento dei livelli di guardia in molti fiumi tra cui Ozzeri, Ombrone Pistoiese, Tora, Fine e Merse. Nelle prime ore del pomeriggio è attesa infine la piena del Serchio che non dovrebbe superare i 1.000 mc/sec di portata, assestandosi al di sopra della prima soglia di guardia ma rimanendo comunque lontano dalla seconda. Il valore massimo di pioggia si è riscontrato sulle Apuane con un valore cumulato di pioggia di circa 150 mm. Secondo le previsioni nelle prossime si avrà ore ulteriore e lento spostamento della linea di pioggia con precipitazioni più intense verso est con l'interessamento anche della provincia di Arezzo.

Attualmente sono in fase di sviluppo nuove aree di precipitazione in Garfagnana e sulle zone centro-meridionali della regione. Nella prossime ore le precipitazioni continueranno ad insistere sulle province di Prato e Firenze con una intensificazione sulle zone centro meridionali (parti meridionali delle province di Livorno e Pisa, provincia di Grosseto, Siena e Arezzo). In queste aree si prevedono cumulati massimi fino a 10-20 mm/1h e 20-30 mm/2h. Precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio intenso potranno ancora interessare la provincia di Massa-Carrara, Lucca, Pistoia e le parti settentrionali delle province di Pisa e Livorno. Lo spostamento delle piogge verso est potrebbe causare innalzamenti idrometrici nei corsi d'acqua minori che afferiscono nei bacini dell'Ombrone Pistoiese, del Bisenzio e della Sieve con possibile superamento della prima soglia di riferimento. Potranno infine verificarsi locali smottamenti e dissesti idrogeologici e geomorfologici.

A Prato nel corso della notte i livelli idrometrici di tutti i corsi d’acqua hanno subito un considerevole rialzo; questo perché il torrente Ombrone pistoiese, dopo aver sfiorato la soglia del secondo livello di guardia a “Pontelungo” (Pistoia), alle 24.47, ha prodotto la propria onda di piena che ha lambito il territorio pratese indicativamente 3 ore più tardi facendo registrare anche alla stazione di “Ponte all’Asse” un analogo innalzamento fino alla seconda soglia di attenzione.

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Il Fiume Bisenzio, alle 1,30, ha fatto registrare il massimo livello alla stazione di “Vaiano-Gamberame” attestandosi di poco sotto il primo livello di attenzione mentre mezz’ora più tardi alla stazione di “Prato Città” è cresciuto fino a circa 40 centimetri al di sotto del primo livello. Nelle ore successive, grazie anche alla momentanea sospensione delle precipitazioni, tutti i livelli idrici erano diminuiti. Fin dalle prime ore della mattina di oggi, sabato 19 novembre, sono iniziate nuove precipitazioni consistenti in tutta l’area settentrionale della Regione e in particolare nell’alta valle dell’Ombrone e del Bisenzio.

Queste nuove e consistenti piogge hanno quindi prodotto, come conseguenza, l’immediata ripresa della crescita dei due corsi d’acqua principali pratesi. In questo momento le letture idrometriche principali sono le seguenti: Torrente Ombrone Stazione di “Ponte all’Asse” è a 13 centimetri al di sopra della prima soglia (dunque tendenza in crescita).

Stazione a monte di “Pontelungo” è a 5 centimetri al di sopra della prima soglia (tendenza in momentanea quiete)

Fiume Bisenzio Stazione di “Prato Città” è a 25 centimetri al di sotto della prima soglia (tendenza in crescita)

Stazione a monte di “Vaiano Gamberame” è a 20 centimetri sopra la prima soglia di attenzione (tendenza in crescita). Tendenzialmente saranno quindi possibili ulteriori incrementi nelle sezioni pratesi di entrambi i corsi d’acqua. Inoltre tutti i terreni risultano ormai del tutto saturi dalle consistenti precipitazioni delle ultime ore: immediata conseguenza di ciò è che le ulteriori piogge non verranno minimamente trattenute dal terreno stesso riversandosi completamente nei fiumi e torrenti.

L’innalzamento consistente sia del Bisenzio e, soprattutto, dell’Ombrone ha, quale conseguenza, l’impossibilità di deflusso dell’intero reticolo idraulico minore (dai torrenti a maggiore influenza quali il Calice, il Calicino, il Bardena, il Ficarello, lo Iolo, la Filimortula fino a tutti i canali di scolo e deflusso presenti nelle zone meridionali ed occidentali del nostro territorio comunale). Al fine di verificare la situazione di questo reticolo e constatare eventuali criticità, ininterrottamente stanno proseguendo sopralluoghi da parte di squadre del Volontariato di Protezione Civile. Fino a questo momento, malgrado l’impossibilità di deflusso, in ogni caso la situazione risulta sotto controllo.

 

 

 

 

 

Il fiume Bisenzio al ponte XX settembre

Il fiume Bisenzio (immagine di archivio)
Il fiume Bisenzio (immagine di archivio)

Intanto la Regione Toscana ha aperto la centrale operativa del Servizio di Piena per monitorare i livelli idrometrici. A mezzogiorno il fiume Ombrone all'idrometro di Poggio a Caiano risulta al di sotto della prima soglia di riferimento. Nella prossima ora le precipitazioni più intense sono attese sulla parte occidentale del territorio provinciale. In conseguenza del previsto spostamento del fronte delle piogge verso est, si prevedono nuovi innalzamenti idrometrici nei corsi d'acqua minori afferenti ai bacini dell'Ombrone pistoiese, Bisenzio e Sieve. Questo nuovo impulso che già sta interessando per il momento il bacino del fiume Ombrone Pistoiese (ma progressivamente in movimento verso le Provincia di Prato e Firenze) farà registrare, anche in considerazione dell'elevata saturazione del terreno, innalzamenti dei livelli idrometrici anche sulle aste principali dei fiumi sopra menzionati.