Maltempo, in Sicilia è allarme uragano: a Catania scuole e uffici chiusi

Il sindaco Pogliese: " Importante l'assoluta prudenza". Si teme un "medicane" termine inglese composto da "hurricane" (uragano) e "mediterranean"

I danni sulla ferrovia Catania-Caltagirone

I danni sulla ferrovia Catania-Caltagirone

Roma, 27 ottobre 2021 - Continua l'emergenza maltempo sulla Sicilia orientale: il vortice ciclonico che sta imperversando con estrema violenza, dopo una temporanea perdita di forza, da giovedì si rinforzerà ulteriormente e raggiungerà la Sicilia nel corso di venerdì.

Il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, a conclusione del vertice in prefettura con il capo della protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, tenuto conto delle previsioni meteo di domani e dopodomani di fenomeni di particolare intensità che potrebbero ancora verificarsi, ha annunciato la firma un provvedimento di chiusura generalizzata, per le giornate del 28 e 29 ottobre, delle scuole, degli uffici pubblici e degli esercizi commerciali non essenziali ai fini del pubblico servizio ai cittadini, come le farmacie e le attività commerciali di prodotti alimentari. " Chiedo a tutti di restare a casa. Importante l'assoluta prudenza" ha detto Pogliese a Radio Capital.

Il team del sito www.iLMeteo.it - in una nota - avvisa che dopo un mercoledì sicuramente meno piovoso per la Sicilia e di bel tempo sul resto d'Italia, da giovedì il ciclone si incamminerà verso l'isola con il rischio che diventi un pericoloso "medicane", termine che deriva dalla fusione delle parole inglesi mediterranean hurricane, letteralmente «uragano del Mediterraneo» in quanto per le caratteristiche fisiche della struttura atmosferica ricorda le formazioni sugli oceani.

«Se ciò dovesse concretizzarsi il maltempo diventerà davvero ancora pesante soprattutto sulla Sicilia centro-orientale, settentrionale e poi sulla Calabria ionica, che verranno sferzate da venti tempestosi, piogge battenti e insistenti per oltre 24-48 ore. Se giovedì pioverà diffusamente soltanto sulla Sardegna, sarà venerdì la giornata cruciale nella quale il possibile medicane, posizionato proprio sulla Sicilia, scatenerà tutta la sua violenza sull'isola e sulla Calabria ionica», dicono da iLMETEO.it.

Il resto d'Italia invece è riparato dall'alta pressione. Attorno al centro depressionario i venti potrebbero soffiare con raffiche superiori ai 100 km/h generando intense mareggiate sulle coste.