Sandra riabbraccia il suo mare: ‘Che brividi, ha coronato un sogno’ / FOTO

Livorno, malata di Sla in barca con la famiglia. «Ride, è felice»

Sandra, malata di Sla in barca

Sandra, malata di Sla in barca

Livorno, 19 agosto 2018 - «Come sta Sandra? Ride, ride moltissimo. E più andiamo veloce, più è felice». Voleva rivedere il mare, la sua grande passione, la cornice di tante vacanze passate insieme alla sua famiglia, a suo marito e a sua figlio. Giorni spensierati, felici, fatti di sorrisi e di sogni. Il destino però nell’ottobre del 2015 si è messo di traverso in maniera spietata. E dopo il manifestarsi dei primi sintomi nel maggio 2016 arriva la sentenza che non lascia scampo: sclerosi laterale amiotrofica (Sla). La vita di Sandra, 55 anni, lucchese di origine e residente a Bientina, provincia di Pisa, cambia. Il suo mondo e la sua vita crollano inesorabilmente sotto i colpi di un nemico invisibile e lei, all’ultimo stadio della malattia, esprime un desiderio: rivedere il mare e fare una gita in barca. Ed ecco che entrano in scena gli angeli dell’associazione di Cascina, Team Deri Sla.

Una realtà che porta il nome di Daniele Deri – anche lui malato di Sla e scomparso nell’agosto 2013 – che è stata fondata dalla moglie, Stefania Mazzucchi. Un’associazione straordinaria, fatta di persone davvero speciali che hanno colto al volo il desiderio di Sandra. E così il suo sogno, pian piano, diventa realtà. L’associazione di Cascina contatta un’altra onlus, la Sport Insieme Livorno di Claudio Rigolo, e l’operazione procede. Comune e Capitaneria di Porto danno il nulla osta e ieri, alle 9, a pochi metri dalla Fortezza Vecchia e dai Quattro Mori, Sandra insieme a suo marito, a suo figlio e agli angeli custodi delle due associazioni sale sul ‘Primo Pensiero’, imbarcazione attrezzata per uscite in mare con disabili.

«Quando siamo andati a prenderla – spiega Stefania Mazzucchi – era emozionata. Siamo felici di averle regalato questo sogno». «E’ un gesto – aggiunge Claudio Rigolo, presidente di Sport Insieme Livorno, pilota d’eccezione della barca e protagonista di tantissime iniziative simili – che tocca il cuore di tutti». E così Sandra ha abbracciato il suo mare. Accompagnata dai volontari della Misericordia di Calci e salutata prima della partenza anche dal sindaco di Livorno Filippo Nogarin, ha fatto rotta supportata da altre quattro imbarcazioni, tra cui una barca a vela di 12 metri, verso la Torre di Calafuria. Posizionata con la sua carrozzina sul retro della barca, tra decine di palloncini rossi simbolo dell’associazione Team Deri Sla, ha ammirato la costa con gli occhi travolti dall’emozione e assaporato a pieno la compagnia unica e suggestiva delle onde. E il mare, quasi come avesse capito, è diventato una tavola. Da Calafuria alla Meloria. Un tratto straordinario, uno scorcio di paradiso dai colori turchesi e cristallini a una manciata di minuti da Livorno. Giù l’ancora, un sorriso immenso e sguardi commossi.

Cinque minuti di pace a motori spenti, e il sogno di Sandra, d’incanto, diventa realtà. E infatti il viaggio di rientro verso il porto è stato più lento, per non perdere neanche un istante di questo sogno diventato reale. «Sandra alla fine era stanca ma molto molto emozionata – ha infine aggiunto Stefania Mazzucchi – Nel pomeriggio ci siamo sentiti con suo marito ed erano tutti molto emozionati e soddisfatti». Per l’associazione Team Deri Sla, ottanta soci e dodici consiglieri, però la missione continua. «Sono felice di aver fatto sognare di nuovo un malato di Sla – ha concluso Stefania Mazzucchi –, è stato come rivivere quanto fatto con Daniele nel 2013. Il prossimo desiderio? Porteremo un signore di Cascina allo zoo di Pistoia». E nei suoi occhi, siamo certi, ci sarà la stessa unica, indescrivibile emozione che ha provato ieri Sandra solcando le onde del suo amato mare.