Mafia cinese? Il Riesame dice no: colpo di scena, tutti scarcerati

I venticinque restano indagati ma cade l'aggravante dello stampo mafioso

Mafia cinese, maxi blitz: uno degli arrestati (foto Attalmi)

Mafia cinese, maxi blitz: uno degli arrestati (foto Attalmi)

Prato, 9 febbraio 2018 -  L'operazione dello scorso gennaio, chiamata China Truck, che ipotizzava l'esistenza di un'associazione a delinquere di stampo mafioso per la conquista del monopolio nel settore della logistica e dei trasporti, ha subìto un duro colpo per mano del Tribunale del Riesame.

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Sono stati infatti scarcerati tutti gli arrestati compreso Zhang Nai Zong, considerato il numero uno, il capo dei capi. Uscito dal carcere di San Gimignano, è agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Roma con il braccialetto elettronico. Cade così l'aggravante di mafia e resta invece in piedi l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una pluralità di reati.

Sono anche stati annullati i sequestri. 

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La lunga e complessa indagine era partita nel 2011.