Macchine da caffè d’epoca, il museo più grande al mondo le ricerca in Toscana

Rappresentano il simbolo dell’eccellenza italiana e il museo milanese Mumac è pronto ad accoglierle

Macchine da caffè d'epoca

Macchine da caffè d'epoca

Firenze, 17 ottobre 2019 - Una passione per il caffè e l’hobby della collezione delle macchine d’epoca per il caffè espresso, simbolo di cultura e design nel segno dell’eccellenza italiana. Diventata un mestiere vero e proprio, con delle mostre itineranti internazionali; un museo a Milano, il Mumac, che vanta il primato di esporre la più importante raccolta del mondo di macchine per caffè espresso professionali; e un’officina per il restauro di questi piccoli gioielli. È un sogno coltivato fin da bambino quello di Enrico Maltoni, diventato realtà. Ma le ricerche continuano, e l’attenzione di questo grande collezionista ora è puntata su Firenze e sulla Toscana, dove è alla ricerca di macchine storiche che, una volta restaurate, entrerebbero a far parte della sua collezione e nel “Museo delle Macchine da Caffè” più grande al mondo.

Il Mumac è stato fondato da Enrico Maltoni e Maurizio Cimbali, nel 2012 in occasione del centenario della La Cimbali, storico marchio milanese. Una passione, due storie, un museo unico nel suo genere. Non esiste infatti al mondo un altro museo di macchine per caffè professionali con una simile vastità di spazi e contenuti. L’attuale Fondo è il frutto dell’incontro di due storie iniziate in epoche e luoghi lontani per confluire, guidate dalla stessa passione, in un grande progetto. Da una parte, la storia della famiglia Cimbali: una storia che comincia nel 1912 in un piccolo negozio per la lavorazione del rame aperto a Milano, in via Caminadella, e che oggi racconta di un’azienda a vocazione internazionale che esporta nel mondo macchine per caffè espresso divenute simbolo dell’eccellenza italiana nei campi dell’industria, del design e della tecnologia. Dall’altra, l’avventura di un giovanissimo appassionato di collezionismo che nel 1988 si reca al mercatino d’antiquariato di Arezzo e torna a casa con una macchina per caffè d’epoca, una Faema modello Marte a due gruppi: non conosce nulla del suo funzionamento né della sua storia, semplicemente se ne innamora a prima vista. E proprio da questo colpo di fulmine ha inizio la passione di Enrico Maltoni per il mondo delle macchine per caffè, una passione che grazie a continue e incessanti ricerche, recuperi e restauri si trasformerà presto in una vera e propria attività.

“Ci sono incontri che ti cambiano la vita. Mumac è questo per me - spiega Enrico Maltoni, collezionista e cofondatore Mumac - il coronamento del sogno di un ragazzo di 18 anni iniziato in un mercatino e che ancora oggi continua”. Alla fine degli anni novanta, il mondo conosce la collezione grazie a una mostra itinerante presentata in 14 Paesi per un totale di 42 tappe: Espresso Made in Italy, questo il nome della mostra, ottiene un’accoglienza entusiasta in tutti i continenti e consacra l’importanza della collezione. “Dopo tanto viaggiare - ricorda Maltoni - a un certo punto è nata l’idea di fermarsi”. Ed è qui che le due storie si incrociano: nel 2012, in occasione del centenario dell’azienda, Gruppo Cimbali inaugura Mumac, nel quale confluiscono le collezioni di Enrico Maltoni e della famiglia Cimbali per dar vita alla più importante raccolta di macchine per caffè espresso professionali del mondo. Ed è così che la collezione Mumac diventa la più completa che esista: oggi conta oltre 300 pezzi e annovera, oltre alle macchine, numerosissimi libri, gadget, documenti storici, poster, brevetti, articoli di giornali e riviste.

La storia di Enrico Maltoni è affascinante ed è segnata da tappe importanti. Non è infatti solo studioso e collezionista di macchine da caffè espresso d’epoca, ma anche di libri antichi attinenti alla materia, e dopo oltre un ventennio di ricerche, recuperi e restauri ha creato la prima mostra itinerante al mondo dedicata a questi affascinanti apparati. L’esposizione, intitolata Espresso made in Italy 1901-2010, che presenta rari e preziosi modelli datati dall’inizio del Novecento ai giorni nostri, è stata finora allestita in quarantacinque diverse location distribuite su quattro continenti. Per questo progetto si è aggiudicato il primo e unico premio Scae, Eccellenza del Caffè 2006, nella categoria Young Entrerpreneur Award, sbaragliando cinque candidati provenienti da tutta Europa. Possiede un archivio storico costituito da oltre venticinquemila referenze, fra documenti e brevetti, e collabora con importanti università italiane ed estere. Nel 2013 è coautore insieme a Mauro Carli del libro “Coffee Makers”  2000 caffettiere storiche fotografate direttamente nelle case dei più grandi collezionisti di tutto il mondo. Da un viaggio durato due anni in giro per il mondo, gli autori, anch’essi collezionisti di macchine da caffè hanno creato una vera e propria “enciclopedia della caffettiera”. Nel 2008 è diventato docente Master of Food Caffè di Slow Food, nei laboratori punta “a far conoscere l’evoluzione delle macchine, il loro progresso non solo dal punto di vista estetico e di design, ma anche riguardo le caratteristiche che il caffè di volta in volta assume, secondo la meccanica della macchina utilizzata per la preparazione”. E nel 2014 ha aperto Officina Maltoni, a Secchiano Comune di Novafeltria (Rimini), un laboratorio specializzato dedicato al restauro delle macchine per caffè espresso storiche italiane da bar prodotte dal 1900 al 1960, meta irrinunciabile per tutti i collezionisti nel mondo. Una collezione che aspetta altri pezzi storici, per questo Enrico Maltoni lancia l’appello a tutti i fiorentini e toscani, da cui è disponibile a comprare macchine per caffè espresso per bar dal 1900 al 1960 (La Marzocco, Faema, Gaggia, La Pavoni, Tortorelli). Info 3474132673

Maurizio Costanzo