L’ultimo Vasari alla ribalta nella chiesa della Misericordia

Un’opera di straordinario valore, dal fascino ipnotico

vasari
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Arezzo, 17 novembre 2023 – Alle porte con il 450° anniversario dalla scomparsa del celeberrimo artista – che ricorrerà l’anno prossimo – questo evento assume di fatto un ideale inizio delle celebrazioni che seguiranno presto: ieri, nell’ambito delle valutazioni preliminari a un restauro della cosiddetta “chiesa della Misericordia” di Arezzo (in quanto attigua alla sede della Confraternita in via Garibaldi 143), è stata rimossa temporaneamente da questa sua sede l’opera pittorica vasariana rappresentante la SS Trinità, da tempo immemorabile custodita presso tale chiesa, il cui vero nome è infatti “della SS Trinità”.

Alla presenza di un ristretto pubblico costituito dai principali media stampa e TV, dal governatore della Misericordia di Arezzo prof. Pier Luigi Rossi, dei rettori componenti del Magistrato della Misericordia di Arezzo e dal correttore spirituale di tale Confraternita padre Francesco Bartolucci, alle ore 16:00 è stata attuata la procedura di distacco dell’opera dalla sua allocazione a svariati metri d’altezza, la lenta e delicatissima calata fino a terra, la scopertura dal telo di protezione che le era stato apposto e finalmente una breve esposizione guidata, nella suggestione della quale si sono potute apprendere molte delle informazioni sul dipinto direttamente dalla viva voce di padre Francesco Bartolucci, del prof. Pier Luigi Rossi e dai componenti stessi del gruppo di esperti che hanno condotto l’operazione.

Ritorna così alla maggior notorietà che merita un’opera di speciale valore artistico e culturale, che traccia la propria appartenenza al cuore e alle radici della nostra città. E, anche se ne sentiremo riparlare molto presto e con maggiori e più consolidati dettagli, intanto «Possiamo sentirci onorati e orgogliosi – osserva il governatore della Misericordia di Arezzo prof. Pier Luigi Rossi – di poter continuare a ospitare presso la nostra “chiesa della Misericordia” quest’opera che incarna lo spirito di Giorgio Vasari e in ciò l’animo stesso della cittadinanza aretina».

A riprova e ideale sottolineatura di ciò, il governatore della Misericordia di Arezzo ha poi concluso con una proposta pubblica: l’invito alla città di «adottare la Chiesa della SS Trinità per sostenere il suo restauro così da renderla più luminosa e accogliente».