Liberazione, il 25 aprile in Toscana: "Chi giura sulla Costituzione non può non esserci"

Le celebrazioni da Firenze a Livorno, da Grosseto a Sant'Anna di Stazzema, luogo simbolo

Le celebrazioni per il 25 aprile a Prato (Foto Attalmi)

Le celebrazioni per il 25 aprile a Prato (Foto Attalmi)

Firenze, 25 aprile 2019 - La Toscana ha celebrato il 25 aprile, l'anniversario della liberazione dell'Italia dal nazifascismo. Una data simbolo di un passaggio cruciale del nostro Paese. Una data dedicata alla memoria, al ricordo, alla conferma di alcuni valori fondanti della nostra Costituzione. Cerimonie si sono svolte ovunque, da Firenze a Livorno, da Grosseto a Sant'Anna di Stazzema, luogo simbolo della barbarie nazista dove era presente Walter Veltroni. A Firenze c'è stato qualche momento di tensione durante il 'corteo dell'opposizione sociale' promosso dai giovani del collettivo di Iam, (Iniziativa antagonista metropolitana).

"La giornata della liberazione e' la giornata fondativa della Repubblica, della Costituzione, della nuova fase delle liberta', dell'emancipazione e progresso del popolo italiano. Io penso che chi giura sulla Costituzione ha il dovere di esserci, non c'e' cosa piu' importante da fare in una giornata come questa". Cosi' il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, intervenendo a Firenze in piazza Santa Croce alla cerimonia del 25 Aprile. Per Rossi "questo e' il senso della liberazione di oggi, una festa unitaria: non e' un derby tra fascisti e comunisti, ma una festa in cui tutti si possono riconoscere". Da piazza Santa Croce, il corteo si è poi diretto a Palazzo Vecchio, dove hanno parlato le autorità. 

Corteo anche a Empoli, dove si è celebrata anche una messa per i caduti alla Collegiata di Sant'Andrea, in piazza Farinata degli Uberti. 

Notevole partecipazione di autorità e cittadini a Livorno, con deposizione di corone di fiori ai caduti e poi corteo fino al Palazzo Civico con gli interventi delle autorità. 

A Prato la festa ha visto un momento di commemorazione per i caduti ma anche un'iniziativa speciale dedicata alla cultura: in tutti i musei pratesi oggi si entra a solo un euro, proprio per sottolineare il valore della cultura come tra quelli fondanti e antidoto alle dittature.