ANGELA BALDI
Cronaca

L’esito dell'evento asta "Fragile" in tutela dei territori minacciati dagli impianti eolici in Valtiberina e Valmarecchia

“Domenica 17 dicembre alla galleria Primo Piano di Rimini abbiamo vissuto un momento importante”

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Arezzo, 19 dicembre 2023 – “Domenica 17 dicembre alla galleria Primo Piano di Rimini abbiamo vissuto un momento importante, pregnante.

C’erano all’asta opere di Lucia Baldini, Claudio Ballestracci, Maurizio Battaglia, Alessia Campana, Stefano Campana, Meris Cenni, Vittorio D'Augusta, Anna Maria Del Bianco, Massimiliano Fabbri, Sabrina Foschini, Federico Guerri, Stefano Lombardelli, Stefano Mina, Massimo Modula, Enrico Nanni, Luca Piovaccari, Franco Pozzi, Psicocromatici, Massimo Pulini, Gloria Salvatori, Carmine Stellaccio.

Ma si trattava di un’asta speciale, con opere donate per una finalità speciale, quella di raccogliere fondi da destinare ad attività di tutela del Montefeltro, in particolare in difesa dagli attacchi speculativi dell’industria eolica.

E la partecipazione è stata molto significativa, a partire dal momento di condivisione sulla situazione e sul pericolo che aleggia sull’Alta Valmarecchia e Valtiberina fino alla vendita delle opere. Tutte. Con un notevole incasso.

Le persone che hanno reso possibile tutto ciò e che desideriamo ringraziare sono i proprietari della Galleria Primo Piano per la concessione dello spazio, Sabrina Foschini per l’ideazione e la concretizzazione del progetto, insieme a Franco Pozzi, Alessandro Giovanardi per la giocosa maestria con cui ha vestito i panni del banditore e tutti gli artisti per i loro doni e la loro partecipazione.

È stato un momento di presa di consapevolezza collettiva. Sacrificare paesaggio e territori per salvare l'ambiente non è una soluzione accettabile. Negli ultimi mesi sono stati presentati 9 progetti per un totale di 52 aerogeneratori alti 180-200 metri in aree ad alto rischio idrogeologico, con abbattimenti di ettari di bosco ed impatti irreversibili su aree naturali protette. Ma il paesaggio, una volta deturpato, non può essere risarcito.

Serve bellezza per salvare la bellezza.

Esiste invece la malaugurata possibilità che questi impianti siano autorizzati. Per questo è stata attivata una raccolta fondi che, attraverso l’associazione Italia Nostra serviranno per coprire i costi di eventuali azioni legali e ricorsi al TAR”.