La scoperta genetica: l’antico popolo degli Umbri proveniva dall’Europa centrale

Confrontando il Dna di 545 volontari con quello dei reperti ossei della necropoli preromana di Plestia, è emerso che gli umbri hanno origini diverse anche dagli Etruschi

Studi sulla genetica

Studi sulla genetica

Perugia, 2 luglio 2020 - L’Umbria è l’ombelico d’Italia, anche dal punto di vista genetico: il Dna dei suoi abitanti, antichi e moderni, conserva infatti le tracce delle principali migrazioni che hanno segnato la storia della penisola negli ultimi 8mila anni. Da uno studio è emerso infatti che gli umbri hanno origini distinte da quelle di altri antichi popoli dell’Italia centrale come gli Etruschi: sarebbero legate a un’ondata migratoria arrivata dall’Europa centro-orientale 5.000 anni fa, a cui poi si sarebbero sovrapposte altre migrazioni dall’area mediterranea

La più evidente è quella lasciata da un misterioso popolo giunto dal centro Europa circa 5mila anni fa e oggi ancora ‘vivo’ nella parte orientale della Regione. Lo dimostra uno studio pubblicato su Scientific Reports dalle università di Perugia, Pavia e Firenze. I ricercatori hanno ricostruito la storia genetica degli umbri mettendo a confronto il Dna di 545 volontari umbri con quello estratto da 19 reperti ossei umani rinvenuti nella necropoli pre-romana di Plestia, Colfiorito, risalenti tra il IX e III secolo a. C. Dai risultati è emerso che gli umbri hanno origini distinte da quelle di altri antichi popoli dell’Italia centrale come gli Etruschi: sarebbero legate a un’ondata migratoria arrivata dall’Europa centro-orientale 5.000 anni fa, a cui poi si sarebbero sovrapposte altre migrazioni dall’area mediterranea.Situata nel cuore dell’Italia, l’Umbria ha rappresentato fin dalla preistoria un punto nodale della comunicazione tra il mar Tirreno e il mare Adriatico. “Grazie all’Archeogenetica, una nuova disciplina che associa dati genetici a studi storici e preistorici - ha detto Hovirag Lancioni, del Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie, Università degli Studi di Perugia - i ricercatori hanno messo a confronto i dati genetici di 545 volontari Umbri con quelli ottenuti da 19 reperti ossei umani rinvenuti nella necropoli pre-Romana di Plestia, Colfiorito, risalenti tra il IX e III secolo a. C.” . “Dall’analisi diacronica della variazione di sequenza di interi genomi mitocondriali – ha spiegato Alessandra Modi - è emerso il quadro genetico della popolazione umbra, come risultato di una lunga e complessa storia di migrazioni e mescolamenti favoriti dalla posizione geografica al centro della penisola Italiana”. Le successive connessioni risalenti all’età del Bronzo e periodi medievali con gli europei centro-orientali, secondo i ricercatori sostengono l’ipotesi di un input genetico da nord-est fin da tempi antichi.

 

Maurizio Costanzo