La morte di Zeffirelli. "Ci mancherai". A San Firenze il saluto dei fiorentini

Sul libro dei ricordi dediche commoventi in tutte le lingue

Libri dei ricordi

Libri dei ricordi

Firenze, 16 giugno 2019 - Ricordi, pensieri e dediche in diverse le lingue, ma tutte unite dallo stessa gratitudine e commozione. Alla notizia della scomparsa del maestro Zeffirelli, in tanti, fiorentini e turisti, hanno fatto visita a quella che tutti gli effetti è la sua casa fiorentina, il Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo in piazza San Firenze. In attesa della camera ardente nel Salone dei Cinquecento e della messa in Duomo, sono andati ad omaggiarlo lì, tra i ricordi di una vita, i premi, i film, le scene e le foto di una carriera straordinaria. Sul libro dei ricordi che li accoglieva all’ingresso, hanno voluto lasciare un pensiero.

Sul tavolo anche un mazzo di rose bianche, accanto l’immagine del maestro Franco Zeffirelli e la bandiera col giglio di Firenze, ad accogliere il saluto commosso dei tanti suoi ammiratori, di ogni età. Ricordi, pensieri e dediche in diverse le lingue, a testimonianza del fatto che la sua arte universale ha toccato il cuore di chiunque ha visto o assistito ai suoi capolavori. Tutte unite però dallo stesso ricordo affettuoso e dall’identica gratitudine sincera per l’arte di un maestro immenso. «Al più grande visionario artista di tutti i tempi» scrive Valentina. «Grazie per le meravigliose, artistiche cose che ci hanno fatto sognare e immergere in quella cultura alta che forse ora ci manca un po'» scrive Daniela. «Addio Maestro, di te resteranno le opere prestigiose della tua fulgida carriera». Scorrendo le pagine del libro degli addii, le dediche sono tutte unite dalla stessa gratitudine e commozione: «Grazie per il tuo contributo immenso alla cultura e all’arte»; «Resterai sempre in tutti noi»; «Ci mancherai tanto»; «Il Creatore è stato generoso con te, ma tu hai fatto risplendere ogni Suo dono e ci hai deliziato».

David scrive: «Un saluto a chi ha dedicato la sua vita a servire ed esaltare la bellezza». E tra chi lo saluta con un semplice, affettuoso «Ciao» e chi, come Cristina, gli augura «Buon Viaggio!», tanti i turisti: chi dall’America ha fatto sosta al suo museo per immergersi nella sua arte lasciando scritto «You are loved! Will miss you!», o dalla Spagna «Uno de los grandes directores del mundo», e come Maria gli dedica un sentitissimo: «Gracias Maestro. Por siempre». Scrive Laura: «Grazie Maestro per averci dato momenti meravigliosi. Ovunque tu sarai in questo momento sarai circondato da tanta luce». A volte poche parole, o un semplice grazie ricolmo d’affetto per «Una vita dedicata all’arte», «Un arista pieno di emozione ed eleganza», «Per la magia e la gioia che ci hai donato». Al maestro che ha segnato un’epoca del cinema e del teatro italiano: «Resterai sempre in tutti noi. Ci mancherai tanto».

Maurizio Costanzo