La fashion blogger: "Basico ed evergreen per acquisti senza brutte sorprese"

I consigli per un tranquillo ritorno allo shopping della fashion blogger fiorentina Irene Colzi

Irene Colzi, fashion blogger

Irene Colzi, fashion blogger

Firenze, 18 maggio 2020 - Durante il lockdown ha sempre dispensato consigli alle sue followers. Dal look al cibo, dalla cura della pelle ai suoi progetti per la nostra amata città. Fashion blogger dal 2009, Irene Colzi accetta volentieri di raccontare a La Nazione il suo primo giorno di ‘ritrovata libertà’.

Irene, come stai passando questa giornata di ‘ripartenza’? “In realtà esattamente come gli altri giorni. Noi abbiamo sempre lavorato da casa, anche prima del lockdown, quindi in tal senso non ci é cambiato un granché. Stasera però mi concederò una lunga passeggiata by night nel centro di Firenze e, se sará possibile, un bel gelato!”.

Cosa ti è mancato di più durante la quarantena? “Non poter vedere la mia famiglia ed i miei amici in primis e non avere la libertà di fare le mie lunghe passeggiate”.

Finalmente possiamo tornare a far shopping, ma tra mille precauzioni. Che effetto ti fa tornare nei negozi di fiducia tra gel, distanze di sicurezza, file all'esterno e termoscanner? “Penso che sia davvero difficile avere un’esperienza di shopping serena, al momento, nei negozi fisici: credo che preferirò dunque acquistare online, tendenza che si è rafforzata molto negli ultimi tempi. Eventualmente, approfitterò dei piccoli negozi locali di nicchia”.

Ci dai qualche ‘dritta’ sugli acquisti online? “Guardare sempre le opzioni di reso, che devono possibilmente esser gratuite. Dare poi sempre un occhio alle recensioni, con occhio critico. Infine, puntare sul basico e gli evergreen, soprattutto adesso in cui molti siti fanno i faranno sconti”.

Come vedi l'immediato futuro ora che il Paese ha riacceso i motori? “Esatto, immediato futuro. Penso che la cosa migliore in questo momento sia vivere giorno giorno. In questo momento lo vedo ancora incerto. Lo vedo incerto da un punto di vista dalla sanità, perché dobbiamo capire se i contagi torneranno a salire in modo preoccupante. Guardo con speranza alla ripresa del lavoro e della nostra economia. Abbiamo bisogno di risollevarci in fretta e bene”.