L'ingegnere Massimo Mariani
Perugia, 16 luglio 2021- Massimo Mariani, fa parte del consiglio nazionale degli Ingegneri, è delegato alla sismica ed è tra i massimi esperti del settore in Italia e all'estero in materia di consolidamento e restauro di edifici monumentali. Umbro d'adozione conosce da vicino la storia dei nostri terremoti.
Ingegnere, come legge la scossa di questa mattina a Norcia?
"Chiaramente aspettiamo il parere dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Un evento sismico è qualche cosa di molto complesso e non cessa con le forti manifestazione di energia ma è un continuo assestamento della parti tra loro in scorrimento".
Ci sono stati dei precedenti con il fenomeno attuale?
"Nel nostro caso si può fare riferimento ad un sisma molto simile: quello del 1703, che coinvolse lo stesso ambito geologico e che nelle sue manifestazioni si protrasse lungamente".
Si parla di scosse frequenti: oggi alla prima ne sono seguite parecchie...
"E' normale. Il punto infatti è questo: oltre alle manifestazioni ben note di Norcia e Arquata del 2016-2017 con scosse potenti da 5 a 6.5 magnitudo momento ce ne sono state circa un centinaio di minori come questa attuale e oltre duecentomila sotto 2 magnitudo che l'uomo non ha percepito, ma che le strutture che non vivono nell'ambito dell'elasticità e le strumentazioni hanno invece avvertito. Scosse che noi studiosi abbiamo considerate nello sciame sismico. Era comunque un bel po' di tempo che non si manifestava una scossa con magnitudo di questo grado".
Ingegnere, possiamo stare tranquilli o dobbiamo preoccuparci?
"Non vorrei minimizzare l'evento e nemmeno esaltarlo. Le scosse di oggi, con la prima più importante, potrebbero essere delle recrudescenze di smorzamento dell'energia".