Keu e la ricerca dei siti contaminati, la lista potrebbe allungarsi ancora

Ritirata la relazione dell’assessore Monni prevista per oggi in consiglio regionale

I carotaggi sulla 429

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Empoli, 27 luglio 2022 - La lista delle "terre avvelenate" potrebbe non essere finita e allungare ancora le carte giudiziarie dell’inchiesta della procura antimafia su traffico illecito di rifiuti e corruzione che vede indagati, a vario titolo, 19 soggetti (politici ed ex vertici imprenditoriali del conciario).

Un passaggio quello delle ricerca di altri siti contaminati che avrebbe potuto essere affrontato oggi dagli aggiornamenti in aula della giunta toscana sull’attività svolta nelle aree che sono state interessate dall’utilizzo di materiali miscelati con la presenza di Keu. Ma la comunicazione dell’assessora regionale Monia Monni, si apprende, è stata ritirata in serata. Ad alzare la voce è stato il gruppo Fratelli d’Italia sulla tempistica di avviso tardiva ai gruppi.

Tuttavia, una ricognizione su scala regionale per trovare altri siti contenenti Keu sarebbe in corso da tempo e vede impegnata Arpat, in collaborazione con la Procura: in caso di riscontri gli esiti andranno sul tavolo dell’autorità inquirente. E se individuati, saranno oggetto di analisi profonde nelle matrici ambientali in modo da poterne riscontare la potenziale contaminazione. Sotto la lente congiunta di Prefetture, Regione e Procura, ci sono stati, anche nei giorni scorsi, gli impianti della Lerose Srl a Bucine e Pontedera. Alla ditta Lerose – è emerso dall’inchiesta – veniva inviato da Aquarno di Santa Croce il Keu dal 2012 per essere riciclato. L’azienda lo utilizzava, stando alle accuse, per riempimenti e sottofondi stradali nonostante, secondo le indagini, non fosse consentita tale modalità di recupero perché avrebbe potuto rilasciare nel suolo e nelle acque solfati, cloruro e cromo. Invece le "terre avvelenate" sarebbero finite a tonnellate in mezza Toscana.

Intanto il Keu infiamma la politica. Fdl con i consiglieri regionali Francesco Torselli, Alessandro Capecchi e Diego Petrucci dice: "La Regione continua a parlare di 12 siti inquinati e da bonificare mentre, sulla base di ulteriori riscontri, risulterebbero anche altri luoghi interessati dall’illecito smaltimento del Keu. La comunicazione parla di ulteriori atti desecretati dalla Procura. Andrebbero resi noti quanto prima, soprattutto se evidenziano l’esistenza di siti inquinati".