Isole di rianimazione neonatale destinate a 7 ospedali della Toscana

La donazione arriva dal progetto “USAid – Rotary Covid 19 response initiative, Progetto Terapia Intensiva Neonatale Distretto 2071” e riguarderà gli Ospedali di Firenze, Bagno a Ripoli, Empoli, Pistoia, Prato

Neonati

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Firenze, 29 giugno 2021- Nell’ambito del progetto sviluppato in partnership tra l’Agenzia degli Stati Uniti d’America per lo Sviluppo Internazionale (USAID) e il Rotary International per sostenere la risposta dell’Italia alla pandemia Covid19, il Distretto Rotary 2071 guidato dal Governatore Letizia Cardinale ha realizzato un secondo intervento che è consistito nella fornitura di isole per la rianimazione neonatale a cordone ombelicale intatto (NIT).

«Circa il 10% dei neonati possono richiedere cure intensive - commenta Letizia Cardinale - e la nascita di un neonato prematuro o con difficoltà può essere un evento inatteso per molti genitori. Molti dei neonati ammessi in TIN o in Neonatologia sono prematuri nati prima della 34a settimana di gestazione o con peso inferiore a 1800 gr oppure presentano condizioni cliniche o malattie congenite che richiedono cure speciali. Per questi neonati esistono cure speciali che vengono iniziate in isola neonatale nella stessa sala parto (terapia intensiva neonatale - TIN). La pandemia Covid può determinare notevoli fattori di rischio aggiuntivi per l’evento nascita; se affetta da Coronavirus, lo stato di salute della madre condiziona quello del feto, inoltre l’ambiente nel quale si svolge il parto può non essere una normale sala parto se la mamma è positiva, di conseguenza lo stato di operatività dei sanitari diventa complesso e possono prodursi ulteriori complicazioni. Il mancato inizio della respirazione regolare -continua la Governatrice- può portare ad una situazione di estrema urgenza. In queste condizioni è necessario mettere in atto le immediate e corrette manovre di rianimazione neonatale. L'isola per la terapia intensiva neonatale a cordone ombelicale integro è l'ambiente idoneo per favorire l'adattamento feto-neonatale, la stabilità termica, respiratoria, cardiocircolatoria e metabolica, così come per fornire il monitoraggio e l'osservazione continuativa del neonato in difficoltà o con fattori di rischio rilevanti».

Con il progetto appena approvato da USAid e dalla Rotary Foundation, il Distretto 2071 fornirà le isole per la terapia intensiva neonatale a diversi dipartimenti maternoinfantile della USL Centro Toscana, coordinati dal Capo Dipartimento  Marco Pezzati. Nello specifico ne beneficeranno l'Ospedale San Giovanni di Dio di Firenze, l'Ospedale S. Stefano di Prato, l'Ospedale San Giuseppe di Empoli, il San Jacopo di Pistoia e l'Ospedale Santa Maria Annunziata di Bagno a Ripoli.

«Sono particolarmente lieta –commenta Letizia Cardinale- che il Distretto 2071 del Rotary International abbia avuto la possibilità di fornire cinque isole per la terapia intensiva neonatale a cinque Ospedali dei dipartimenti materno-infantile della USL Centro Toscana, grazie all'intesa intervenuta tra l'Organizzazione governativa americana USAID e la Rotary Foundation del Rotary Internazionale. Un'intesa concretizzata a supporto di progetti sostenibili per debellare il Covid-19 come questo che il nostro Distretto 2071 ha ideato nell’intento di preservare la vita futura ai neonati da madri affette dalla patologia Covid-19. La consegna delle cinque isole per la terapia intensiva neonatale ai cinque Ospedali della struttura USL Centro Toscana, rappresentano la conferma che solo le azioni concrete, dirette a fare del bene, sono l'opportunità che dà all'uomo la possibilità di difendere la propria specie e quindi il proprio futuro».

«Nel 2019, il Consolato ha celebrato il suo 200° anniversario di presenza diplomatica a Firenze -ha dichiarato la Console Generale degli Stati Uniti d’America a Firenze Ragini Gupta-, rendendolo il secondo più antico istituto diplomatico statunitense ininterrotto in Italia (dopo quello di Napoli, fondato nel 1796). Il 13 aprile 2021 abbiamo celebrato il 160° anniversario della nascita delle relazioni diplomatiche tra Stati Uniti e Italia. La nostra partnership moderna è arricchita da innumerevoli obiettivi condivisi: superare insieme le minacce globali, come la pandemia del Covid-19; affrontare la minaccia esistenziale del cambiamento climatico; promuovere la democrazia e i diritti umani; e molto di più. Il mondo è molto cambiato da quando abbiamo stabilito la nostra presenza diplomatica a Firenze nel 1819. Ma posso dirvi che una cosa che non è cambiata - e non cambierà - è il forte legame tra gli Stati Uniti e l'Italia. Gli Stati Uniti sono insieme all'Italia oggi, come tante volte in passato. Il nostro sostegno all'Italia durante la pandemia del Covid-19 include decine di milioni di dollari forniti dal governo degli Stati Uniti per il sistema sanitario e per l'assistenza umanitaria ed economica. Questa donazione di attrezzature mediche proteggerà la salute dei bambini e rinforzerà l’abilità degli ospedali nel rispondere alla presente crisi e ed altre possibili future minacce alla salute pubblica». Come i lettori de La Nazione Online ricorderanno, il primo intervento USAID-Rotary è stato “Scuola in ospedale” con la consegna, già avvenuta nelle scorse settimane, di computer, scanner, hotspot ed altro materiale informatico da utilizzare per la didattica a distanza da parte di alunni momentaneamente ricoverati in ospedale. Complessivamente il progetto ha riguardato 11 istituti scolastici e 7 aziende ospedaliere della Regione Toscana. Caterina Ceccuti