Sos infermieri in Toscana, ne mancheranno 4mila

Altro problema: ambulanza senza medico utilizzata molto spesso nelle province. Chiesto controllo

Infermieri al lavoro (foto generica - Germogli)

Infermieri al lavoro (foto generica - Germogli)

Firenze, 12 settembre 2019 - Pochi infermieri in Toscana e la situazione è destinata ad aggravarsi nei prossimi anni. Si prevede che circa in 1300 andranno presto in pensione, quindi 4000 sarà il numero dei professionisti che mancheranno nella regione. A dirlo sono il presidente dell'Ordine di Firenze e Pistoia, Daniele Massai, e il coordinatore Opi  (Ordine delle professioni infermieristiche) Toscana, Giovanni Grasso, ascoltati questa mattina dalla commissione Sanità, presieduta da Stefano Scaramelli (Pd).

Disagi e rischi non solo per chi rimane a lavoro e si deve sobbarcare carichi immensi, ma anche per i cittadini toscani. Numerose ricerche, infatti, hanno evidenziato che quando si scende dai parametri ideali di numero di presenza di infermieri per paziente, il rischio di mortalità per mancanza o inadeguatezza di cure cresce in maniera esponenziale.

Un altro problema è rappresentato anche dalla cosiddetta "ambulanza infermieristica": una serie di normative nazionali, poi riprese dalla Regione, prevedono che possa essere inviata in alcuni casi un'ambulanza con un infermiere qualificato a bordo (senza dunque il medico) che può comunque garantire interventi fondamentali di soccorso avanzato, come il sostegno alle funzioni vitali e altre manovre. Ma gli Ordini professionali degli infermieri denunciano che questo servizio è spesso applicato nelle varie province. Per questo i rappresentanti degli infermieri hanno chiesto alla commissione Sanità di effettuare un monitoraggio e un controllo sulle varie aziende.