Strage sulla A1, tra le vittime un neonato, una bambina e i loro nonni

Sette i feriti nel terribile schianto che ha coinvolto un mezzo pesante e due auto

L'incidente ad Arezzo (foto Tavanti)

L'incidente ad Arezzo (foto Tavanti)

Arezzo, 6 giugno 2020 - Anche il più scafato tra i soccorritori ha faticato a trattenere le lacrime e la rabbia per l'orrore visto venerdì sull'autostrada del Sole, nel tratto di Arezzo. Ad aggiungere dolore al dolore c'è infatti il tragico bilancio delle vittime: un neonato di 10 mesi e una bambina di 10 anni. E anche se - da medico, infermiere, poliziotto o altro - si sono affrontati tanti incidente stradali, di fronte a una tragedia del genere è difficile farsi scudo della propria professionalità. Troppo, troppo grande un disgrazia del genere.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia stradale, i due bimbi si trovavano su una monovolume a sette posti, con altre cinque persone. Da una prima ricostruzione la vettura avrebbe tamponato un tir, finendo poi contro un'altra auto.

Il tir era in una piazzola di sosta; una delle due monovolume della famiglia rumena ha urtato lo spigolo posteriore del mezzo pesante ed è stata in pratica aperta come una scatoletta dalla lamiera. Non c'è stato nulla da fare per i passeggeri sul lato destro dell'auto: morti i due bambini e i nonni di 50 e 52 anni, la mamma è grave in ospedale. Illeso il padre, che era alla guida, risultato negativo all'alcoltest ma arestato per omicidio stradale. Lunedì sarà interrogato.

Dopo l'urto la monovolume ha colpito un'altra auto contro il guard rail: in tuttoo sette i feriti. Gli altri automobilisti sono subito accorsi: fra questo un infermiere e un medico che non ha esitato, dall'altro senso di marcia, a scavalcare il new jersey e provare a prestare soccorso. Poi sono arrivate le ambulanze, l'elisoccorso, i vigili del fuoco, la polizia stradale e tutti gli altri.

A lungo chiuso il tratto autostradale con code fino a 10 chilometri, poi risolte in serata.