Ilaria Capua: "Per i virus noi siamo solo macchine"

La virologa, direttrice dell'One Health Center in Florida, è intervenuta in streaming a un incontro durante la fiera Didacta

La virologa Ilaria Capua

La virologa Ilaria Capua

Firenze, 17 marzo 2021 - "La pandemia è stata una 'perfect storm'. Per i virus noi siamo solo una macchina: se ha la chiave per accendere la macchina la usa, non gli interessa se è un uomo, un pangolino, un coccodrillo o una zanzara, ci entra e si replica. Noi oggi non siamo ancora pienamente consapevoli che siamo stati trattati come animali e che siamo stati a noi a creare la tempesta perfetta". Ad affermarlo è la virologa Ilaria Capua, direttrice dell'One Health Center in Florida, durante un incontro in streaming nell'ambito della la fiera Didacta.

L'occasione è stata anche il lancio del suo ultimo libro 'Il viaggio segreto dei virus' che indaga 11 agenti patogeni che nel corso degli anni hanno cambiato la storia dell'uomo. "Il virus - spiega la virologa - si sposta da una specie all'altra, è un allagamento, un'onda che straborda, se non ci sono barriere arriva a contagiare tutta la popolazione. L'emergenza Covid e' nata da un mercato animale e se non ci fossero stati gli aerei sarebbe rimasto li'". Insomma a mettere in moto la pandemia c'e' la mano dell'uomo, conferma Marco Cattaneo, direttore di National Geographic: "Ospite iniziale il pipistrello, ospite intermedio un altro animale selvatico dove si e' ricombinato il virus, arriva l'uomo che se lo porta a spasso a velocita' supersonica e nel giro di un anno ci troviamo nella pandemia. All'origine c'e' la pressione sempre maggiore dell'uomo sull'ambiente, sul clima, la nostra numerosita' su tutto il pianeta e la nostra mobilita' senza confini". S

Secondo la Capua, "le nostre azioni non influenzano solo la nostra vita ma provocano un effetto domino che ha conseguenze sulla nostra casa comune". Per questo motivo, conclude, "Io spero che questa emergenza ci insegni qualcosa: vorrei che restituissimo ai nostri ragazzi un pianeta un po' meglio, un pianeta piu' in salute. Se solo capissimo che siamo completamente interconnessi con la nostra mobilita' ma anche attraverso la nostra biologia. Leggete libri, cercate di capire e di spiegare, e' importante che i ragazzi capiscano che se guardi in faccia il mostro, se lo conosci, fa meno paura".

«I ragazzi ha poi aggiunto la virologa - sono secondo me le persone più frastornate da questa pandemia, perché purtroppo sono stati lasciati un pò da parte», e «forse li stavamo lasciando un pò fuori dalla comprensione di questo problema» con cui «purtroppo avremo a che fare per parecchio tempo». «Le pandemie sono sempre accadute, e bisogna entrare nell'ordine di idee che i virus esistono, ci conviviamo da sempre», ha spiegato Capua, secondo cui «in maniera analoga alla pandemia che stiamo vivendo accadono delle pandemie parallele, o epidemie parallele, in tante altre specie di animali e di piante. Quindi ho pensato di prendere per mano i ragazzi, i genitori e gli insegnanti per rendere un pò più normale la convivenza con questo virus che sembra impossibile, e invece è una convivenza forzata, noi purtroppo ci avremo a che fare per parecchio tempo». Secondo la virologa «quello che sta succedendo è un sintomo: sappiamo che i virus possono fare queste cose, ma un impatto così devastante è un sintomo che alcune cose devono cambiare, e la prima cosa che deve cambiare è come noi ci rapportiamo a questi minuscoli esseri che sono fra le piaghe più pericolose del pianeta, ma sono sostanzialmente gestibili perché li abbiamo studiati, li conosciamo, e abbiamo strumenti per combatterli».