Guida l’auto della fidanzata ubriaco e senza patente: scatta la denuncia e una maxi multa

È successo ad Arcidosso

Pattuglia della Polizia (immagine di repertorio)

Pattuglia della Polizia (immagine di repertorio)

Grosseto, 27 dicembre 2021 - Lo scorso weekend ad Arcidosso un'auto con a bordo due giovani ha sorpassato una pattuglia della Polizia Stradale di Grosseto, in un punto dove la segnaletica vietava il sorpasso, così è scattato l'inseguimento e l'auto è stata fermata poco dopo. Alla guida è stato trovato un uomo ubriaco e senza patente, che guidava tra l’altro l’automobile della fidanzata. Si è beccato una maxi multa e una denuncia.

Il ragazzo alla guida, che emanava un forte odore di alcol, si è mostrato eccessivamente loquace e ha cercato di sostenere che, nonostante l'evidenza, non stesse guidando lui, anche se i poliziotti lo avevano visto al volante nella manovra di affiancamento, per fermarlo e benché lo stesso fosse sceso proprio dal lato guida. I poliziotti hanno deciso di verificare le sue condizioni con l'etilometro e inizialmente il conducente si è rifiutato di effettuare il test, ma dopo avergli spiegato che il rifiuto costituisce comunque reato, il ragazzo si era deciso a soffiare. L’accertamento ha dato esito positivo con un valore pari a 1,33 g/l. Gli agenti a quel punto gli hanno intimato di esibire la patente di guida, per procedere al ritiro immediato e lui ha affermato di averla dimenticata, quando, in realtà, da ulteriori accertamenti è stato verificato che la patente gli era stata revocata e per questo motivo era stato già sanzionato poco tempo prima per guida senza patente. Per lui il conto presentato dagli agenti è stato salato. Tale condotta gli è costata una denuncia in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza, rischia una pena dell'arresto fino a 6 mesi e un'ammenda da 800 euro a 3200. Gli è stata contestata una sanzione pari a 5100 euro per guida con patente revocata ed una sanzione pari ad euro 42 per non aver rispettato la segnaletica stradale, oltre al fermo del veicolo.

 

Maurizio Costanzo