Green pass 15 ottobre: regole a lavoro. Tutti i casi: dal taxi all'idraulico

In Italia la certificazione verde Covid-19 diventa obbligatoria per tutto l'impiego, pubblico e privato. 23 milioni le persone interessate. Tutte le domande e risposte

Green pass

Green pass

Roma, 11 ottobre 2021 - Si avvicina il green pass-day: venerdì 15 ottobre la certificazione verde Covid-19 diventa obbligatoria in tutti i posti di lavoro, pubblici e privati. Sono 23 milioni le persone interessate dal provvedimento, in tutto il Paese.

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Senza green pass non si potrà accedere al posto di lavoro: chi non è in possesso della certificazione verde verrà infatti considerato assente ingiustificato e non riceverà lo stipendio (ma senza sospensione dal lavoro). I lavoratori in smart working non devono necessariamente avere la certificazione verde, ma la modalità da remoto non può essere un modo per eludere l’obbligo.

Cosa succede negli uffici pubblici

La situazione attuale

Il green pass è già obbligatorio nel nostro Paese per diverse cose, come andare al cinema o a teatro, al ristorante al chiuso, in palestra, allo stadio, al museo o ad un matrimonio. Non solo. Dal primo settembre è necessario per viaggiare sui treni ad Alta velocità, sull’aereo (anche nelle tratte nazionali) e su navi e traghetti, oltre che per entrare all’università e a scuola (per il personale docente e non docente).

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Come si ottiene il green pass

La certificazione verde si ottiene o con la vaccinazione contro il Covid-19 con uno dei vaccini riconosciuti e approvati da Ema e da Aifa, o con un certificato di guarigione dalla malattia o, ancora, con l’esito negativo di un tampone. La durata della certificazione è diversa a seconda del modo in cui si è ottenuto green pass: per chi ha completato il ciclo vaccinale dura 12 mesi; per chi è guarito dal Covid dura 6 mesi e per chi si è sottoposto a un tampone antigenico rapido che ha dato esito negativo è di 48 ore. 72 ore per un molecolare. Chi è guarito dal Covid e poi si sottopone alla vaccinazione con una singola dose — secondo quanto previsto dalle norme decise dal ministero della Salute, — ottiene una certificazione della stessa durata di chi ha completato il ciclo vaccinale.

Come si consulta il certificato verde

Il green pass è consultabile sotto forma di un Qr Code, che può essere digitale (leggibile quindi da uno smartphone) o cartaceo. Per scaricare il green pass serve l’authcode, un codice che arriva via sms a tutti coloro che fanno il vaccino, risultano negativi a un tampone o hanno ricevuto la certificazione di guarigione dal medico. Il codice in questione, abbinato al proprio codice fiscale, consente di accedere al sito del ministero che permette di ottenere il green pass. Ma la certificazione verde Covid-19 si può scaricare e salvare anche con la app Immuni, app Io e Fascicolo sanitario elettronico.

Tassisti e green pass

No, i clienti non hanno l’obbligo di green pass. 

Se ricevo un elettricista in casa devo controllare il suo green pass? 

No, in quanto non sono datori di lavoro ma stanno acquistando servizi. Resta fermo che è loro facoltà chiedere l’esibizione del green pass. 

I privati potranno avere piattaforme per i controlli analoghe a quelle della scuola e del pubblico impiego? 

Al momento non sono previste piattaforme analoghe; se ne potrà verificare in seguito la realizzabilità da un punto di vista tecnico ed eventualmente modificare il Dpcm che disciplina le modalità di verifica.

Chi controlla il libero professionista? E il titolare di un'azienda che opera al suo interno? 

Il libero professionista quando accede nei luoghi di lavoro pubblici o privati per lo svolgimento della propria attività lavorativa viene controllato dai soggetti previsti dal decreto-legge n. 127 del 2021. Il titolare dell’azienda che opera al suo interno viene controllato dal soggetto individuato per i controlli all’interno dell’azienda.

Il datore di lavoro della colf o della badante è tenuto a verificare che la dipendente abbia il green pass? 

Sì.

Chi lavora sempre in smart working deve avere il green pass?

No, perché il green pass serve per accedere ai luoghi di lavoro. In ogni caso lo smart working non può essere utilizzato allo scopo di eludere l’obbligo di green pass. 

Visto l’obbligo del green pass, nelle aziende si potrà derogare alla regola del metro di distanziamento? 

No, il green pass non fa venir meno le regole di sicurezza previste da linee guida e protocolli vigenti. 

Le aziende che effettueranno controlli a campione sul personale potranno incorrere in delle sanzioni nel caso in cui un controllo delle autorità dovesse riscontrare la presenza di lavoratori senza green pass? 

No, a condizione che i controlli siano stati effettuati nel rispetto di adeguati modelli organizzativi come previsto dal decreto-legge n. 127 del 2021.