Green pass: cosa cambia dal 1 settembre

L'obbligo di certificazione verde viene esteso anche ai trasporti, alla scuola e all’università. Ecco tutto quel che c'è da sapere

Green pass

Green pass

Roma, 25 agosto 2021 - Dal primo settembre 2021 nel nostro Paese l’obbligo di certificazione verde viene esteso anche ai trasporti, alla scuola e all’università. Pertanto, chi deve viaggiare sui mezzi a lunga percorrenza dovrà rispettare le nuove regole introdotte dal decreto del 6 agosto scorso. Per ottenere il green pass, è bene ribadirlo, basta una dose di vaccino (il green pass sarà valido dopo 15 giorni dalla prima dose), oppure l’attestazione di guarigione dal Covid nei sei mesi precedenti, o ancora un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.

Ma scopriamo nel dettaglio cosa cambia.

Treni

L'obbligo di green pass riguarda Intercity, Intercity Notte e Alta Velocita (cioè tutte le Frecce e l’Alta velocità di Italo). Niente certificazione obbligatoria, pertanto, per i treni regionali, anche se fanno servizio tra più regioni.

Autobus

Il green pass sarà obbligatorio per gli autobus che svolgono un servizio «in modo continuativo o periodico» su un percorso che collega più di due regioni. L’obbligo scatta anche per gli autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente.

Metro e bus urbani

L’accesso è libero per il trasporto locale: metropolitane, tranvie, bus urbani e regionali sono esclusi dalle nuove regole introdotte dal decreto. Ricordiamo che le linee guida sul trasporto inviate dal ministero al Cts prevedono il ritorno del controllore sui mezzi pubblici e a terra. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini. In base alle indicazioni, inviate anche alle Regioni che dovranno poi costruire ciascuna il suo piano, il controllore dovrà verificare, a quanto si apprende, non solo il biglietto ma anche la corretta applicazione delle misure anti-Covid, dalla capienza all'80% al distanziamento, fino al corretto utilizzo della mascherina.

Chi è esente sul trasporto pubblico

Potranno accedere senza green pass ad aerei, treni, navi e autobus i minori di 12 anni (esclusi per età dalla campagna vaccinale) e i soggetti che non possono vaccinarsi per motivi di salute «sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti dal Ministero della salute».

Voli

Per tutti i voli nazionali è obbligatorio il green pass. Per i voli in Europa la regola era già valida. In Ue però una sola dose di vaccino non basta. Il green pass ha, infatti, validità in Europa solo dopo la conclusione del ciclo vaccinale. Fuori dall’Europa, ogni Stato ha le proprie regole. Dal primo settembre invece per viaggiare in Italia servirà aver ricevuto almeno una dose di vaccino o essere guariti dal Covid oppure un tampone negativo.

Navi e traghetti

Il green pass diventa d’obbligo anche per accedere a navi e traghetti che effettuano trasporto interregionale. Se il traghetto collega due luoghi della stessa regione non sarà necessario il possesso della certificazione verde. Unica eccezione, prevista nel decreto, riguarda i collegamenti marittimi nello stretto di Messina; nonostante interessino due regioni (Sicilia e Calabria), per accedere ai traghetti non servirà il green pass.

Scuola

Grandi cambiamenti in vista per la scuola e inevitabile caos. Dal primo settembre tutto il personale, docente e non docente, deve possedere la certificazione verde. Chi non rispetterà la disposizione non potrà accedere alle strutture scolastiche e verrà considerato in «assenza ingiustificata». Al quinto giorno il rapporto di lavoro verrà sospeso e il dipendente non percepirà più lo stipendio. Il personale assente dovrà essere sostituito da supplenti: proprio per questa ragione il governo, nello stesso decreto, ha stanziato 358 milioni di euro. La norma coinvolge tutte le istituzioni scolastiche statali, paritarie e non paritarie, compresi i centri provinciali per l'istruzione degli adulti.

Alunni

Niente green pass obbligatorio, invece, per gli alunni. Le lezioni saranno svolte in presenza con mascherina obbligatoria (tranne per i bambini minori di 6 anni); «è raccomandato» il distanziamento di almeno un metro, dove possibile, ed è vietato accedere a scuola con temperatura superiore ai 37,5°. Confermati i due metri di distanza tra cattedra e i banchi della prima fila.

Università

Anche per il personale universitario scatta l’obbligo di green pass. Assenza ingiustificata per chi non ne è in possesso o non lo esibisce e sospensione senza stipendio dopo il quinto giorno di assenza.

Studenti universitari

Per partecipare alle lezioni in presenza anche gli studenti universitari dovranno possedere ed esibire il certificato verde. Controlli e verifiche sul rispetto di queste prescrizioni «dovranno essere svolte a campione con le modalità che ogni ateneo individuerà», si legge in una nota del ministero dell'Università e della Ricerca.

Chi è esente del personale scolastico e universitario

Anche in questi casi, l’obbligo di green pass non si applica a personale scolastico e universitario e a studenti che, con certificazione medica, risultano esentati dalla campagna vaccinale.

Quali test sono validi in Italia per avere il green pass?

Sono validi il test molecolare e l’antigenico rapido inserito nell’elenco comune europeo. Al momento esclusi gli autotest rapidi, i test salivari ed i test sierologici.

Per quanto tempo è valida la certificazione?

La durata della Certificazione varia a seconda della prestazione sanitaria a cui è collegata.

In caso di vaccinazione: per la prima dose dei vaccini che ne richiedono due: la certificazione sarà generata dal 12° giorno dopo la somministrazione e avrà validità a partire dal 15° giorno fino alla dose successiva; nei casi di seconda dose o dose unica per pregressa infezione, la certificazione sarà generata entro un paio di giorni e avrà validità per 270 giorni (circa nove mesi) dalla data di somministrazione; nei casi di vaccino monodose, la certificazione sarà generata dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità per 270 giorni (circa nove mesi). Nei casi di tampone negativo sarà generata in poche ore e avrà validità per 48 ore dall’ora del prelievo. Nei casi di guarigione da Covid-19 sarà generata entro il giorno seguente e avrà validità per 180 giorni (6 mesi).