Green pass rimodulato, cosa cambia dal 1 aprile

L'obbligo vaccinale per gli over 50 resta fino al 15 giugno. Via subito la certificazione verde per le attività all'aperto

Green Pass

Green Pass

Roma, 9 marzo 2022 – Da giovedì 10 marzo nei cinema, teatri e stadi tornano pop corn e bevande, ma questa non è l'unica novità che ci attende nelle prossime settimane e sopratutto a partire dal 1 aprile, quando l'Italia non sarà più in stato di emergenza sanitaria. Ecco, in dettaglio, cosa cambia e quali sono le ipotesi allo studio.

Visite ai parenti in ospedali e Rsa 

Dopo uno stop lungo due anni, da giovedì 10 marzo sarà possibile tornare a visitare i parenti negli ospedali, per 45 minuti al giorno. Per entrare occorre avere fatto la terza dose del vaccino. Se presenta un tampone, antigenico o molecolare, fatto non oltre 48 prima, può entrare anche chi si è vaccinato con due dosi o è guarito dal Covid. La stessa regola vale per le visite nelle Rsa.

Il green pass rimodulato 

Il 31 marzo 2022 si conclude lo stato di emergenza e a quel punto potrebbe non essere più necessaria la certificazione verde. Almeno stando alle ultime dichiarazioni del ministro della Salute Roberto Speranza, l'addio al green pass sarà comunque graduale. Nei prossimi giorni il governo emanerà un decreto con un cronoprogramma e dal 1 aprile inizierà una fase di di allentamento graduale delle misure restrittive. Secondo le ipotesi allo studio, insomma, ci sarà una prima fase in cui il green pass sarà 'rimodulato' e non immediatamente abbandonato. Saranno rivisti tutti i protocolli, dal lavoro alle palestre e ai trasporti, per un ritorno alla normalità.

Dal 1 aprile, secondo quanto ha dichiarato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, il green pass non sarà più necessario per tutte le attività all'aperto: non servirà per sedersi nei tavolini esterni dei locali, per assistere a spettacoli o eventi sportivi all'aria aperta, per visitare mercatini e fiere. L'obbligo del vaccino per gli over 50 dovrebbe invece essere mantenuto fino al 15 giugno. Molto dipenderà dall'andamento dei contagi Covid.

«L'obbligo vaccinale per gli over 50 – ha affermato il sottosegretario Costa – resta fino al 15 giugno prossimo, comprensivo della sanzione di 100 euro per chi non si è vaccinato. La valutazione che stiamo facendo è di verificare l'opportunità - pur mantenendo l'obbligo vaccinale fino al 15 giugno - di anticipare la possibilità per gli over 50 di andare al lavoro con il green pass base, anziché quello rafforzato, ossia facendo il tampone rapido ogni due giorni. Un'ipotesi che potrebbe dare la possibilità di tornare al lavoro per chi non si è vaccinato e anche per allentare la tensione».

Mascherine e distanziamento​ 

Progressivamente, seguendo sempre l'andamento della circolazione del virus, saranno eliminati prima il distanziamento, poi le mascherine al chiuso. L'ipotesi è che questo accada entro Pasqua.