Perugia, 7 dicembre 2022 - Che Umbria sarà quella del futuro e come si sta andando al 2030. Sono queste le domande a cui risponderanno imprenditori e professionisti, istituzioni e sindacati, riuniti da Esg89 in occasione del “Glocal economic forum” e della presentazione della 29esima edizione dell’Annuario economico “Italia economic yearbook”. A coordinare il tutto il presidente di Esg89, Giovanni Giorgetti.
La mattinata si è aperta con il panel dei sindacati, durante il quale sono intervenuti i segretari generali di Cgil e Cisl Umbria, Vincenzo Sgalla e Angelo Manzotti. “L’Umbria è in crisi da dieci anni e non si è preso atto di questo – ha detto Sgalla – e serve ripartire da una sanità all’altezza della storia della Regione, così come da protezioni sociali adeguate”. “E’ il momento di mettere a terra i progetti legati al Pnrr – ha ribadito il segretario Cisl Manzotti – serve accelerare e per questo stimoleremo la Regione”. Le organizzazioni sindacali si sono dette d’accordo sul fatto che si affrontino insieme le vertenze, la Cgil si è detta critica sulla politica dei bandi. Nei panel mattutini, relativi alle imprese, sono intervenuti Manuel Boccolini (Manini prefabbricati), Federico Malizia (Confindustria Perugia e Ciam Spa) e Simone Cascioli (direttore Confindustria Umbria). Sottolineato il trend dell’impoverimento e le difficoltà infrastrutturali, così come le nuove sfide legate alla digitalizzazione. Il tutto all’interno delle problematiche legate all’energia e alla preoccupazione per la bassa marginalità degli incassi. “Situazione di stallo perché influisce inflazione e costi, ma dobbiamo essere ottimisti. Le aziende dovranno essere globali, digitali e sostenibili. Tre cardini su cui ogni azienda dovrà riprogettarsi. Noi diciamo quali sono le strategie future e cercheremo di capire quali stimoli per la Regione per ripartire e accelerare£, ha detto il presidente Giorgetti. Pomeriggio spazio alle istituzioni, con l’intervento della presidente della Regione, Donatella Tesei.