Gkn, è mobilitazione nazionale. "La lotta continua ad allargarsi"

Attese per la manifestazione a Capalle oltre cinquemila persone. In campo la Commissione multinazionali

Il presidio dei lavoratori Gkn

Il presidio dei lavoratori Gkn

Firenze, 23 luglio 2021 - « Insorgiamo con i lavoratori della Gkn". È questo lo slogan della manifestazione nazionale in programma domani mattina a Campi a sostegno, appunto, dei dipendenti della Gkn, l’azienda che fa capo alla Melrose, la multinazionale dell’automotive che ha annunciato la chiusura dello stabilimento, comunicando i licenziamenti in blocco via mail. "Il presidio è solido e la lotta continua ad allargarsi" fanno sapere dal Collettivo di Fabbrica che ha organizzato la manifestazione. Poi spiegano: "Deve allargarsi. Perché il governo è chiamato a rispondere su cosa intende fare in caso il fondo finanziario non ritiri licenziamenti. Se non esistono strumenti legislativi per impedire la chiusura di questa fabbrica, allora si creino. Cambiando così non solo la storia di questa vertenza, ma un pezzo della storia italiana Con questa determinazione e rabbia, quindi, i 422 lavoratori Gkn - oltre 500 persone visto che sono coinvolti anche i lavoratori dell’indotto e delle ditte in appalto all’interno dello stabilimento - invitano tutti a ritrovarsi domani alle 9,30 davanti ai cancelli per una manifestazione a tappe che coinvolgerà l’intera l’area industriale di Capalle: viale Fratelli Cervi, la zona del Lago Paradiso, la Mezzana-Perfetti-Ricasoli e via San Quirico. "Sarà una manifestazione a presidi statici successivi. E a ogni presidio sono previsti interventi e testimonianze anche di lavoratori di altre aziende" – spiega Matteo Moretti della Rsu di Gkn. La Protezione civile di Campi sarà presente lungo il percorso per distribuire acqua visto che si pre annuncia un sabato rovente. "Un piccolo segnale di vicinanza - dice l’assessore alla Protezione civile di Campi, Riccardo Nucciotti -, ci siamo adoperati portando gazebo, brandine, torri faro e la cucina da campo". Al momento sono attese circa 5000 persone. Anche il sindacato dei giornalisti esprime il suo sostegno. "Dobbiamo essere la scorta mediatica delle situazioni di crisi non giustificate da crisi produttive ma da crisi economiche, finanziarie o bizzarrie di gruppi dirigenti che non possono essere tollerate in un Paese civile". Lo ha dichiarato il presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana, Giuseppe Giulietti. Alla vigilia dell’iniziativa, arriva l’annuncio che la Regione e la Commissione multinazionali e grandi imprese di Confindustria Toscana lavoreranno insieme su temi come attrattività del territorio, collaborazione sulle crisi aziendali, retention delle imprese già presenti. La decisione è arrivata dopo l’incontro di ieri tra il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e i rappresentanti della Commissione.