Lavoratori Gkn
Firenze, 19 ottobre 2021 - Il 28 ottobre un'assemblea cittadina, al teatro Puccini di Firenze. Due giorni dopo, il 30, di nuovo a Roma "alla manifestazione contro il G20 convocata dai movimenti per la giustizia climatica, per la giustizia sociale, per il diritto alla casa e alla sanità pubblica. E noi ci andremo a sostenere la legge contro le delocalizzazioni e la necessità dello sciopero generale".
Sono i due nuovi appuntamenti lanciati dai lavoratori della Gkn e dal Collettivo di fabbrica, per una vertenza che non considerano normale "perché purtroppo normalmente si perde", scrivono su Facebook dallo stabilimento di Campi Bisenzio. Al Puccini (dalle 20.30) "sarà come fare idealmente una nostra assemblea sindacale di fronte a tutti voi, con tutti voi", visto che "la nostra vicenda deve essere una casa di cristallo, dove ognuno possa vedere cosa succede", spiegano. "E lo facciamo soprattutto perché avremo bisogno dell'intelligenza di tutti. Gkn si salva come risultato di una intelligenza collettiva, sociale o sarà lentamente risucchiata nella normalità". La vittoria dell'articolo 28 decretata dal tribunale di Firenze, ribadiscono, "è provvisoria" e "ci ha dato solo tempo. Ma per cosa vogliamo usare questo tempo? Il rischio, vero e drammatico, è che questo tempo venga usato solo per bollirci a fuoco lento. Per elaborare strategie 'rassicuranti' con cui chiuderci gradualmente. Ci viene offerto l'ammortizzatore sociale e l'attesa di un nuovo compratore. Ma la fabbrica potrebbe ripartire a produrre in qualsiasi momento. E dove sta scritto che debbano essere i soldi pubblici a mantenerci, nel frattempo, per coprire la ritirata a Melrose?". Maurizio Costanzo