La morte di Gino Strada: quello stretto legame con la Toscana / FOTO

Per tre anni consecutivi a Firenze e poi a Livorno si è tenuta la Festa nazionale di Emergency. Quella "Partita del Cuore" con Antognoni, Baggio e Batistuta. Era cittadino onorario di Empoli

Gino Strada alla "Partita del cuore" con Baggio, Batistuta e Conti (New Press Photo)

Gino Strada alla "Partita del cuore" con Baggio, Batistuta e Conti (New Press Photo)

Firenze, 13 agosto 2021 - Anche la Toscana piange la morte di Gino Strada, il medico fondatore di Emergency che ha dedicato tutta la sua esistenza a curare le vittime della guerra e della povertà. Con la Toscana Strada aveva un rapporto importante, tanto da tenere per diversi anni l'appuntamento dell'Incontro nazionale di Emergency proprio in questa regione: dal 2009 al 2011 a Firenze, nel 2013 e 2018 a Livorno. Poi tante occasioni in cui veniva in Toscana soprattutto per parlare ai giovani, come è accaduto a Prato nel 2202, per esempio, oppure gli eventi al Mandela Forum di Firenze.

A tenere saldo il legame tra Strada e il capoluogo toscano è stata, per 8 anni, la trasmissione radiofonica "Radio Emergency" trasmessa da Firenze a livello nazionale da Radio Voce della Speranza, emittente avventista. "E' un personaggio che mi ha sempre colpito - racconta Claudio Coppini, conduttore del programma insieme a Roberto Vacca e Nicola Garcea _ ti metteva un po' di soggezione. Quando gli chiesi se c'era speranza rispetto alla situazione mondiale mi rispose che la speranza è importante, ma la cosa più importante è sapere quello che dobbiamo fare. e certamente lui lo sapeva con precisione". 

Sempre a Firenze, nel 2014, si è svolta la "Partita del cuore" per i 20 anni di Emergency con la raccolta di fondi proprio per i progetti umanitari dell'associazione. Da Firenze arriva il cordoglio del sindaco Dario Nardella: "'I diritti degli uomini devono essere diritti di tutti gli uomini, proprio di tutti, sennò chiamateli privilegi. Che la terra ti sia lieve Gino Strada".

Il ricordo di Giani 

"Un uomo che si è da sempre donato agli altri e che sicuramente mancherà a molti di noi. Grazie per ciò che ha fatto qui sulla terra, riposa in pace Gino Strada". Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha commentato la notizia della morte del fondatore di Emergency. “Gino Strada – continua – con il suo impegno ha tolto il velo a ogni guerra mostrandocela attraverso il volto e le sofferenze delle vittime civili. Ma attraverso Emergency  ha realizzato ospedali che sono una straordinaria risorsa sanitaria nelle zone più difficili del pianeta, ospedali che danno risposte fondamentali a tante persone ferite, ma che  rappresentano anche un fondamentale presidio di umanità”. 

Sono stati molti, in passato, i legami stretti fra il fondatore di Emergency e la nostra terra. Ospite di varie iniziative della Regione, tra cui il Meeting di San Rossore e quello dei Diritti umani, il fondatore di Emergency aveva ricevuto numerosi riconoscimenti sul territorio: gli era stat conferita, per esempio, la cittadinanza onoraria di Empoli e il premio “Sant’Andrea d’oro”.  Ma soprattutto in varie occasioni Strada aveva ricevuto dalla Toscana il sostegno a diverse sue iniziative.  E’ il caso dell’adozione, insieme a numerosi comuni toscani,  di alcuni ospedali di Emergency in Afghanistan, in Iraq, in Cambogia, in Sierra Leone: grazie a questo accordo erano stati così stati reperiti finanziamenti per l'assistenza chirurgica e sanitaria alle vittime di guerra, per la fornitura di medicinali ed attrezzature, la formazione e l'aggiornamento degli operatori sanitari.

 

Padre Fortunato

"Gino Strada incontra ora quel bene che ha seminato e donato, il Sommo Bene come lo chiamava Francesco": a ricordare il fondatore di Emergency è padre Enzo Fortunato, francescano del Sacro Convento di Assisi. Lo fa in un video sulla sua pagina Facebook. "Ricordo - ha detto padre Fortunato - che abbiamo vissuto tantissime iniziative insieme. Una delle ultime è stata quella dedicata al diritto alla cura, perché non ci sia alcun profitto dalla pandemia, per la liberalizzazione dei brevetti sui vaccini. Abbiamo vissuto con lui anche l'anelito per un mondo più equo e più giusto. La testimonianza di Gino Strada sia da sprone a essere uomini che amano e donano. Uomini che guardano e sognano un mondo più giusto. L'Italia - ha concluso padre Fortunato - perde un grande testimone del bene".

 

Brenda Barnini

"Piange il cielo e piange la terra, così arida in questi giorni. Cittadino onorario di Empoli con il voto unanime del Consiglio Comunale e insignito nel 2002 dal sindaco Vittorio Bugli con il San Andrea d'oro". E' quanto scrive sulla sua pagina Facebook Brenda Barnini, sindaca di Empoli (Firenze), di cui il fondatore di Emergency era cittadino onorario dal 2001. "Quel filo continuerà a tenerti legato alla nostra città e a renderci tutti debitori nei tuoi confronti. Gino Strada era un combattente, un chirurgo, un pacifista praticante che ha portato nei luoghi più vicini all'infermo ospedali e speranza - aggiunge Barnini - Muore in un tempo così brutto, pieno di malessere e distacco. Grazie per tutto ciò che sei stato e hai fatto".