Minacce di morte al governatore Giani: "Non mi fermo, avanti con i vaccini"

Perquisito un trentenne lucchese che abita a Camaiore. Dalla pallottola alle offese social ma l’offensiva toscana non si arresta

Il Mandela forum di Firenze è l’hub vaccinale della Regione più grande della Toscana

Il Mandela forum di Firenze è l’hub vaccinale della Regione più grande della Toscana

Firenze, 16 gennaio 2022 - E non è finita lì. Prima che il canale Telegram "Basta Dittatura" venisse bloccato su iniziativa della procura di Torino, il governatore Eugenio Giani finì nella chat. "Il presidente della Regione Toscana morirà presto – scriveva un 51enne consulente del lavoro di Pordenone – Impiccarlo è un dovere morale". La rivolta No vax nello scorso settembre sfociò in un’inchiesta con 18 indagati per istigazione a delinquere, a disobbedire alle leggi, con l’aggravante terroristica. Da quel momento le minacce sono continuate. Sui canali social, con lettere, email, telefonate. Per una di queste è stato perquisito un 34enne residente a Camaiore, in provincia di Lucca. E’ ritenuto l’autore di minacce di morte telefoniche nei confronti di Giani, sempre in relazione al suo impegno nella campagna di vaccinazione. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, il 24 novembre scorso avrebbe telefonato al centralino della Regione richiamando alcune parole del presidente e concludendo la conversazione minacciandolo di morte.

Il governatore non ha mai fatto un passo indietro, ritenendo la campagna vaccinale l’unica arma per uscire dalla pandemia. Per dare forza all’azione Giani ha deciso di partire anche con i camper davanti alle scuole, da domani a Firenze: importante proteggere alunni e personale, anche per scongiurare la dad. Ha ricevuto anche "una lettera con una pallottola e molte altre con innumerevoli minacce dai no vax", ma ha preferito andare avanti "non dandone pubblicità". "Ringrazio la Digos e la polizia – dice Giani – Sapere di avere un servizio così efficiente e in grado di risalire all’autore di una chiamata anonima a un centralino, mi dà sicurezza. L’ho detto al questore di Firenze, lo dico a tutti il mio grazie".

Ma il clima è sempre più avvelenato. La tensione sociale non si placa. Il dissenso No vax e No green pass non è un rumore di sottofondo, piuttosto un malessere da sondare. Nuove scritte apparse nella notte hanno imbrattato il muro del nuovo hub allestito all’ippodromo Sesana di Montecatini. "E’ ormai evidente che non sono solo farneticazioni: troppi episodi, troppi segnali di un intento anche politico: è solo l’ultimo grave episodio di una lunga serie. E’ necessaria una ferma reazione di istituzioni e società civile e mi auguro che forze dell’ordine e magistratura individuino i responsabili", è la condanna del presidente toscano. "C’è una straordinaria battaglia in corso – incalza – per tutelare la salute delle nostre comunità e per consentire a tutte e a tutti di lavorare, di studiare, di vivere in sicurezza la socialità. Fondamentale il ruolo delle vaccinazioni, lo ha ben capito la stragrande maggioranza dei nostri concittadini".