Gelate, "serve lo stato di emergenza". La Regione avvia la procedura per i danni

La Confederazione Italiana Agicoltori Toscana Nord chiede lo stato di calamità per il comparto agricolo

Alberto Focacci

Alberto Focacci

Lucca, 9 aprile 2021 – Emergenza gelate: è stata avviata la procedura per le gelate del 7 e 8 aprile in Toscana. Le segnalazioni potranno essere presentate sul Sistema Informativo Artea fino alle 24 del 30 aprile. Quelle pervenute potranno consentire alla Regione Toscana di richiedere al Ministero una misura di intervento.

“Abbiamo attivato in maniera tempestiva la procedura, consapevoli del grave danno subito dagli agricoltori – ha detto la vicepresidente e assessore all'agroalimentare Stefania Saccardi - Le segnalazioni che le aziende toscane danneggiate presenteranno sul sistema Artea daranno l’indicazione circa la portata dell’evento che ha colpito il già provato comparto produttivo agricolo e, qualora ve ne fossero i presupposti, ci faremo senz’altro portavoce verso il Ministero, chiedendo il provvedimento in deroga alle disposizioni normative attualmente in vigore”.

Le aziende agricole possono beneficiare degli interventi compensativi a condizione che l’evento climatico non rientri in una delle fattispecie assicurabili al mercato agevolato, previste nel Piano Assicurativo Agricolo Nazionale e che abbiano subito danni superiori al 30% della Produzione Lorda Vendibile aziendale complessiva (PLV). Il piano assicurativo attualmente in vigore prevede infatti la possibilità di assicurarsi sul mercato agevolato verso i danni subiti dalle produzioni vegetali a seguito di eventi meteorici come siccità o gelate. Per tutti coloro non coperti dalle assicurazioni agevolate la Regione richiederà il riconoscimento di calamità da parte del Ministero. Questo potrà consentire, oltre ad un minimo ristoro, la proroga delle scadenza delle rate delle operazioni di credito agrario, di esercizio, di miglioramento e di credito ordinario, nonché l'esonero parziale del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali.

LA RICHIESTA DELLA CIA - Emergenza ‘gelate’. Per tre nottate consecutive, le temperature sono precipitate ben al di sotto dello zero, ‘bruciando’ i fiori che, a breve, sarebbero divenuti frutti ed ortaggi. Per questa ragione la Cia (Confederazione Italiana Agicoltori) Toscana Nord ha chiesto lo stato di calamità per il comparto agricolo a causa dell’ondata di freddo che ha colpito anche l’area di sua competenza, mettendo a serio rischio il raccolto di quest’anno, soprattutto per i frutteti ma anche per viti e ortaggi.

«Abbiamo già avviato l’iter per il riconoscimento di calamità naturale a livello di Regione Toscana – dichiara il direttore della Cia Toscana Nord, Alberto Focacci –, poiché le gelate notturne hanno creato gravi danni che i nostri tecnici stanno monitorando attentamente». Ad essere interessate sono un po’ tutte le colture: ortaggi, frutti, le viti che stavano germogliando, ma il timore è che venga compromesso anche il raccolto dei cereali. «Sempre attraverso la Cia Toscana – prosegue il direttore della Cia Toscana Nord, Alberto Focacci – abbiamo chiesto che venga attivata sul portale Artea della Regione la sezione per la segnalazione dei danni e abbiamo chiesto che l’amministrazione regionale si attivi affinché venga attivato fin da subito il riconoscimento di calamità naturale e vengano predisposte misure in tempi brevi in un momento già così difficile per il comparto». Anche in provincia di Lucca, nel corso della nottata, sono state incendiate delle rotoballe di fieno per cercare di alzare le temperature nei vigneti e dei frutteti e proteggere, in questo modo, i germogli: «E’ ancora presto per una reale conta dei danni – conclude Focacci – ma stimiamo che vi siano danni fino al 75 per cento alcuni raccolti».

Intanto dalla Regione è stata avviata la procedura per le segnalazioni per l'evento che ha interessato l'intero territorio regionale il 7 e l'8 aprile. Le segnalazioni potranno essere presentate sul Sistema Informativo Artea mediante compilazione del modulo id 20402 fino alle ore 24 del 30 aprile 2021. Quelle pervenute potranno consentire alla Regione di richiedere al Ministero una misura di intervento in deroga alla normativa vigente, che prevede l'attuazione di interventi compensativi a sostegno delle aziende agricole colpite da calamità naturali, avversità atmosferiche e altri eventi catastrofici. “Abbiamo attivato in maniera tempestiva la procedura, consapevoli del grave danno subito dagli agricoltori - ha detto la vicepresidente e assessora all'agroalimentare Stefania Saccardi - Le segnalazioni che le aziende toscane danneggiate presenteranno sul sistema Artea daranno l'indicazione circa la portata dell'evento che ha colpito il già provato comparto produttivo agricolo e, qualora ve ne fossero i presupposti, ci faremo senz'altro portavoce verso il Ministero, chiedendo il provvedimento in deroga alle disposizioni normative attualmente in vigore”. In base al D.Lgs 102/2004 le aziende agricole possono beneficiare degli interventi compensativi a condizione che l'evento climatico non rientri in una delle fattispecie assicurabili al mercato agevolato, previste nel Piano Assicurativo Agricolo Nazionale e che abbiano subito danni superiori al 30% della Produzione Lorda Vendibile aziendale complessiva. Il piano assicurativo attualmente in vigore prevede infatti la possibilità di assicurarsi sul mercato agevolato verso i danni subiti dalle produzioni vegetali a seguito di eventi meteorici come siccità o gelate. Per tutti coloro non coperti dalle assicurazioni agevolate la Regione richiederà il riconoscimento di calamità da parte del Ministero. Questo potrà consentire, oltre ad un minimo ristoro, la proroga delle scadenza delle rate delle operazioni di credito agrario, di esercizio, di miglioramento e di credito ordinario, nonché l'esonero parziale del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali.

Maurizio Costanzo