La gatta Mimosa ha bisogno di aiuto. E cerca un’adozione

L'appello

La gatta Mimosa

La gatta Mimosa

Livorno, 5 giugno 2020 - Mimosa è una gattina giovane e selvatica, sempre vissuta in colonia, che con l’essere umano aveva scelto di non aver niente a che fare. Neanche quando fu investita andò a chiedere aiuto a chi la accudiva, tornò quando le ossa si erano in qualche modo calcificate. Diventata adulta è stata sterilizzata ma non stava bene, aveva una zampina gonfia. La veterinaria della Usl diagnosticò un’ernia e prescrisse una terapia. Mimosa venne ospitata dall’associazione Felix di Livorno. Malgrado le cure, nessun miglioramento.

Anzi, la micia smette di fare i bisogni e di mangiare: blocco intestinale e urinario, megacolon. Il tutto provocato dalla calcificazione di quelle vecchie fratture: la coda era andata a tappare l’ano. Mimosa, che in degenza aveva mangiato a più non posso, si era completamente intasata. Una situazione talmente disastrosa da far valutare l’eutanasia. “Ma non ce la siamo sentita - spiegano le volontarie di Felix - giovane, con tanta voglia di combattere e lottare, abbiamo deciso di darle una possibilità. Anche se ci odia, anche se è una gatta “di nessuno”. E’ stata sbloccata, ma da allora siamo state costrette a nutrirla poco e liquido. Ovviamente in gabbia, altrimenti ogni monitoraggio, insieme ad altri gatti, sarebbe stato impossibile”.

Una vita insensata che non poteva continuare a lungo. E’ stato contattato il Centro Veterinario di Luni, fatta una Tac e il dottor Pisani ha accettato di operare Mimosa. Un intervento impegnativo di amputazione della coda senza compromettere la spina dorsale, malgrado le fratture siano multiple, molto alte, e calcificate da anni. Tutto pur di restituire a Mimosa una vita normale, fuori della gabbia. “Abbiamo cominciato a sognarla correre libera, tornare a scappare quando ci vede, magari fare amicizia con altri gatti, mangiare quello e quanto le pare e chissà: forse anche trovare una famiglia generosa che se la senta di adottarla, naturalmente non in un appartamento, ma all’interno di un giardino sicuro, in cui Mimosa possa tornare a fare la vita che desidera”.

La micia è stata operata, ce l’ha fatta, ma le spese sostenute, più di mille euro, hanno messo in difficoltà la piccola associazione  livornese a terra economicamente. Felix è una piccola associazione miciofila livornese: "Rischiamo di non poter più curare e accudire come vogliamo gli altri ospiti della struttura, per lo più anziani e malati. Ci appelliamo quindi a chi è stato colpito dalla nostra eroina, a chi ama i gatti, a chi, come noi, crede che i gatti “di nessuno” non esistono, e che tutti abbiano diritto a cure e benessere. Per contributi: Iban IT83H0760113900001004062475 intestato ad Associazione Felix, conto corrente postale 4062475 intestato ad Associazione Felix, paypal [email protected] Per informazioni, sono sempre a disposizione telefonicamente e via whatsapp al 3394685120 Gabriella, vicepresidente Associazione Felix"