Firenze, 15 dicembre 2022 - Per la procura di Palermo Gaia Randazzo, la ventenne scomparsa da un traghetto Genova-Palermo tra il 10 e l'11 novembre scorso, si è suicidata. Avrebbe deciso di porre fine così alla sua vita, lanciandosi dal traghetto nelle acque gelide mentre la nave era in piena navigazione.
A questo sono giunte le conclusioni dei periti dopo un esame attento del cellulare della ragazza. Proprio sullo smartphone sarebbero stati trovati degli elementi a supporto di questa tesi. Ma la famiglia non ci sta. E la madre in particolare ha dubbi su quanto concluso dalla procura, come ha spiegato anche a Fanpage. Di certo la vicenda di Gaia Randazzo resta avvolta dal mistero. Una scomparsa inquietante che avvenne di notte, mentre la ragazza viaggiava con il fratellino in nave per raggiungere i parenti a Palermo. Fu proprio il quindicenne a dare l'allarme non trovando in cabina la giovane. Che sarebbe scomparsa tra le 2 e le 5 del mattino.
Una conclusione, quella della procura, ora messa a disposizione anche dei legali della famiglia della 20enne che abitava a Codogno, che si basa su alcuni video girati da Gaia in cui si comprende chiaramente la sua volontà di farla finita probabilmente per la fine del rapporto con il fidanzato. I video che la giovane ha fatto da sola non sono mai stati inviati e sono rimasti sul cellulare.
"Gaia non aveva nessun motivo per suicidarsi", torna a dire la madre. Si è occupata di Gaia Randazzo anche la Trasmissione Chi l'ha visto, che ha raccolto diverse testimonianze di chi quella notte era sulla nave. Si parla della presenza di persone ubriache e moleste che potrebbero aver in qualche modo approfittato della giovane.
“Lei voleva prendere la patente, voleva iniziare a lavorare, volevamo comprare una casa, tutto era tranne che depressa”, dice la mamma a Chi l'ha visto. Dopo l'allarme del fratello iniziarono subito le ricerche sulla nave. Il personale cercò a lungo, così come le forze dell'ordine una volta che la nave arrivò a Palermo. Ma di Gaia nessuna traccia. Ipotizzando che potesse essere caduta il mare mentre la nave era di fronte alla Toscana, la Guardia Costiera di Livorno aveva organizzato un'operazione di ricerche, ma senza esito.
La sorella di Gaia, Enrica, vuole la verità e rifiuta la tesi del suicidio. Su Facebook ha promosso diversi appelli e a chiesto a chi era sulla nave in quella tratta Genova Palermo dell'11 novembre di farsi avanti, qualsiasi informazione per la giovane potrebbe essere preziosa. Una vicenda inquietante e misteriosa avvenuta in pieno Mediterraneo.