"Il nuovo stadio, un regalo alla città"

Il progetto di due architetti fiorentini ceduto gratis a Palazzo Vecchio. Il campo verrebbe rialzato per crearvi sotto un'area da 12mila metri quadri

L'attuale impianto del Franchi

L'attuale impianto del Franchi

Firenze, 21 gennaio 2021 - Nessuno tocchi il "Franchi". O meglio, ritoccatelo sì, rendetelo migliore, ma senza resettare i tratti che lo rendono unico, come la torre della Maratona, le ormai famose scale elicoidali, la copertura a tettoia delle tribuna. E in queste ore, sul tavolo del sindaco Nardella, come prima risposta alla richiesta di progetti per un nuovo "Franchi", è arrivato il rendering con il progetto di restyling firmato dall’architetto Guido Maria Bonatti, insieme all’architetto Massimo Ruffilli del "Campus design" dell’Università di Firenze.

Il restauro in questione si concentra tutto su un punto di partenza fondamentale ed essenziale: non prevede alcuna modifica alla struttura progettata da Pierluigi Nervi – salvo il risanamento delle parti deteriorate nel tempo – e quindi conserva tutta la costruzione base del ’Franchi’ storico e va a valorizzare gli elementi che il ministero dei Beni Culturali considera intoccabili come appunto la torre di Maratona e le scale di accesso alle gradinate.  

La novità? Il terreno di gioco verrà sollevato con l’obiettivo di creare uno spazio sottostante utilizzabile per le attività commerciali. Quindi, l’avvicinamento al campo degli spalti (soprattutto le curve) e la copertura totale dell’impianto, senza comunque sacrificare quella che da sempre tiene al riparo la tribuna. Questo senza trascurare il fatto che nel risultato finale del progetto, la capienza del "Franchi" sarà maggiore di circa 10mila posti rispetto a quella attuale. «Il progetto elaborato dall’architetto Guido Bonatti – spiega Massimo Ruffilli – con la collaborazione della scuola design dell’Università di Firenze, prevede un intervento di redesign sull’attuale struttura del Nervi". "L’intervento è stato suggerito – continua – dalla volontà di conservare la storica struttura dell’impianto sportivo fiorentino e puntare quindi sulla sua localizzazione all’interno della città di Firenze". Ruffilli accende poi i riflettori sulle novità che segnano il progetto. "L’idea dominante è stata quella di ricavare un volume sottostante, sopraelevando il campo di calcio, ricavando nel sottocampo, una superficie dedicata alle attività commerciali di 12mila metri quadri".

Il progetto, firmato anche dal designer Simone Toscano, l’ingegner Sandro Chiostrini e dal geometra Damiano Cuccaro, ha ricevuto anche la benedizione di Giovanni Pallanti, già assessore ai lavori pubblici e vicesindaco di Firenze che ha seguito la sua sua realizzazione esercitando il diritto di cittadinanza attiva per il bene di Firenze. «Merita la massima attenzione – dice –: il ’Franchi’ può essere ristrutturato così come previsto dal ministero dei Beni Ambientali e Culturali. Ogni alibi per eventuali ritardi non ha più senso. Il progetto ha solo un grande... difetto. Viene offerto gratuitamente al comune di Firenze...".

Dunque il progetto presentato in queste ore non avrà alcun costo nel caso si dovesse decidere di utilizzarlo per programmare il restyling del ’Franchi’ seguendo l’idea dell’architetto Bonatti. "Ruffilli e compagni – conclude Pallanti – hanno fatto un bel regalo alla storia dell’architettura, a Firenze e alla Fiorentina".

Di nuovo ai dettagli del progetto. "La torre di Maratona – spiega Ruffilli – potrà essere dotata di una illuminazione particolare a led, come l’intera struttura dello stadio. Il grande centro commerciale potrà essere aperto tutti i giorni, restando in funzione anche durante gli eventi sportivi, perché gli accessi e le uscite sono indipendenti da quelli riservati alle partite".

Tutto questo prevede anche la realizzazione dei parcheggi che dovranno servire i clienti dell’area commerciale e i tifosi che vorranno raggiungere gli spalti. "I parcheggi sotterranei potranno essere potenziati in funzione dello scavo effettuato per realizzare il piano commerciale". L’operazione ’Franchi’ è davvero cominciata.