Sottoscrizione dopo il maltempo, Mogol testimonial: "Ripiantare gli alberi spazzati via"

Parte da Carrara la ricerca di fondi per salvare il verde della costa apuana

Massa Carrara, 21 agosto 2022 - "Boninsegna ha saltato Schulz, passaggio, Rivera... rete! Ancora Rivera! 4 a 3 per gli azzurri". La partita del secolo: Italia-Germania, semifinali dei campionati mondiali in Messico del 1970. Era il 17 giugno di 52 anni fa: Mogol, come tutti gli italiani, era incollato davanti alla televisione. Il bianco e nero e la voce dell’indimenticato telecronista Nando Martellini dipingevano le gesta dei nostri eroi del calcio. Al bagno Morgana di Marina di Carrara si consumava un’estate italiana: assieme al poeta indiscusso della musica italiana un giovane Lucio Battisti. Entrambi avevano deciso di partire da Milano in sella a due cavalli alla volta di Roma. Un viaggio mitico, rivoluzionario, che fece tappa nella città del marmo. I due, legati da una forte amicizia prima che dalla sintonia professional musicale, avevano deciso di sostare nel parco della pineta Paradiso, dov’era presente un maneggio. Si fermarono tre giorni e ebbero modo di gustarsi la partita più emozionante del secolo. "La ricordo ancora con passione quella gara. Come ho ancora in mente il viaggio e le splendide pinete di quei luoghi" rivela Giulio Rapetti.

Oggi, oltre mezzo secolo dopo, il verde della costa apuana è tremendamente ferito. Oltre 500 alberi soltanto nel litorale carrarese sono stati sradicati dal suolo dalle sferzate di vento a 140 chilometri all’ora giovedì mattina. Un disastro. Dopo il passaggio dell’apocalisse c’è però già chi pensa alla ricostruzione, come Riccardo Canesi, che rivestito un ruolo politico nei Verdi: consigliere comunale, deputato e capo segreteria del ministro Ronchi, oltre a essere l’organizzatore dei Campionati italiani della Geografia che ogni anno si svolgono all’istituto "Zaccagna" di Carrara. "Ho deciso di far partire a livello nazionale una sottoscrizione – dice il docente – per raccogliere fondi utili a piantare nuovi alberi dove adesso c’è la devastazione. Ho chiesto a molti vip locali se fossero interessati a darmi una mano: la produttrice cinematografica Tilde Corsi ha già dato la sua disponibilità, sto aspettando le risposte di Gigi Buffon e Francesco Gabbani. A livello burocratico dovremo aprire un Iban nel quale far confluire tutti i fondi che raccoglieremo. Ora serve uno slogan forte per far partire la campagna, ma cominciamo bene, c’è già un testimonial d’eccezione, il mio amico Mogol".

E il paroliere di testi immortali come ’Per una lira’ o ’Amor mio’ conferma: "Quando mi ha chiamato Riccardo ho dato la mia disponibilità a fare da testimonial. Sarà lui poi a gestire la questione burocratica. Sono pronto anche a donare senza pensarci due volte. Faccio un appello: aiutateci a ripristinare il verde perduto". Mogol è da sempre senbile al tema ambientale. Oggi la sua preoccupazione è una: "Abbiamo assistituto a un’estate molto calda: la mia paura più grande è che i cambiamenti climatici influiscano sempre di più sulle nostre vite. Abbiamo assistitito a settimane senza pioggia, poi a bombe d’acqua improvvise. Mi preoccupa molto questo clima".

"Il verde – prosegue Canesi, che è anche membro di Italia nostra sezione Apuo lunense – è un servizio ecologico fondamentale, più che quello economico. Ci sono circa 250 città che si sono impegnate a neutralizzare emissioni di C02 entro 2030. In Toscana ci sono Prato e Firenze che pianteranno nuovi alberi. Ma non basta questo, bisogna monitorarle. C’è chi pensa che la colpa del disastro sia dei Verdi che non hanno voluto tagliare i pini per sostituirli con le palme qui a Marina di Carrara: credo siano in malafede. Paradossalmente questo danno enorme deve essere un inviato a muoverci prima che sia troppo tardi".