Covid, focolaio in Sardegna sul set Disney della "Sirenetta": sospetto di variante delta

E' stato avviato il sequenziamento del virus per avere la certezza del tipo di variante

Covid, un laboratorio (Ansa)

Covid, un laboratorio (Ansa)

Sassari, 15 giugno 2021 - La variante Delta del Covid, nota come indiana, è arrivata anche nel nord della Sardegna. Il laboratorio di virologia dell'Aou di Sassari ha trovato dei casi sospetti ed è stato avviato il sequenziamento del virus per avere la certezza del tipo di variante. I risultati saranno disponibili entro una settimana, dieci giorni al massimo.

I fari sono puntati sul focolaio accertato a Trinità d'Agultu e scoppiato sul set del film Disney «La Sirenetta», che si sta girando in questi giorni fra Castelsardo e Golfo Aranci. A questa mattina i positivi al virus erano ufficialmente 15, di cui dodici fanno parte della troupe Disney. Uno di loro è ricoverato nel reparto Malattie infettive dell'Aou di Sassari. Gli altri sono in isolamento nelle strutture turistiche dove risiedono, tra Trinità d'Agultu e Isola Rossa.

Sono stati effettuati oltre 150 tamponi fra i contatti diretti dei contagiati, di cui non si hanno ancora tutti i risultati. Tutto questo proprio mentre nel reparto di Malattie infettive dell'Aou sassarese si ritorna lentamente alla normalità e ci si prepara a riaprire i ricoveri ai pazienti non Covid. A oggi nel reparto che da un anno e mezzo è stato convertito interamente a struttura per il Coronavirus, ci sono solo 5 degenti: 4 adulti e un bambino in distacco da pediatria. Nessuno di questi è in terapia intensiva o semi intensiva, mentre in Rianimazione non ci sono nuovi ricoveri da oltre un mese, e i tre pazienti Covid ancora in degenza stanno per essere dimessi.

"Le cose vanno meglio, abbiamo ripreso le attività ambulatoriali e ci stiamo organizzando per riaprire a breve il reparto anche ai pazienti non Covid - spiega il direttore Sergio Babudieri - In ogni caso bisogna continuare a essere prudenti. Chi pensa che il problema sia risolto si sbaglia. Il virus non è scomparso e se ci teniamo a tenere basso il numero di ricoveri, a consolidare le libertà di cui ci stiamo lentamente riappropriando, dobbiamo perseverare a tenere comportamenti corretti e a vaccinarci".

"Ai tanti ragazzi e lavoratori dico che prima di iniziare la stagione nelle località turistiche, facciano il vaccino. Altrimenti rischiamo di replicare quanto accaduto la scorsa estate. In Sardegna arrivano tanti turisti da fuori e le varianti del virus viaggiano con le persone. Vaccinarsi - iniste Babudieri - vuol dire non far scoppiare focolai in tutte le zone interne dell'Isola, come accaduto lo scorso anno dopo la stagione estiva".