Ora il vaccino si può fare anche al lavoro Unicoop ed Eli Lilly aprono la nuova strada

Aperti i primi hub aziendali per i dipendenti della coop e della casa farmaceutica . L’obiettivo: passare da 30mila a 50mila dosi al giorno L’emozione dei ’debuttanti’ e l’orgoglio dei vertici delle aziende: "Siamo fieri. Possiamo guardare al futuro con ottimismo"

Vaccini aziende

Vaccini aziende

FIRENZE, 8 giugno 2021 - Guido Bulli, 40 anni, caporeparto al supermercato del Centro Sesto di Sesto Fiorentino, è il primo dipendente Unicoop che ieri si è vaccinato nella sede sestese di Villa Donatello. Il primo in assoluto, in Toscana, a ricevere le dosi in un hub aziendale. Quando, dopo la registrazione finale, è uscito all’esterno sorrideva visibilmente sollevato. Con lui sono arrivati tanti altri dipendenti Unicoop Firenze, a contatto con il pubblico sempre, anche nei mesi più difficili della pandemia, per l’inaugurazione dello spazio per la vaccinazione realizzato in collaborazione con la Regione Toscana, con costi a carico della cooperativa di consumo.

Il centro si trova a Sesto Fiorentino e comprende due postazioni: potrà vaccinare 180 persone al giorno. Inizialmente le dosi saranno destinate ai lavoratori Unicoop, ma l’idea è di allargare l’opportunità anche ai loro familiari, con modalità ancora in fase di studio. Ben 4500 dipendenti Unicoop avevano subito aderito alla prima manifestazione di interesse per il vaccino aziendale ma, nel frattempo, alcuni hanno già fatto almeno la prima dose attraverso i canali regionali quindi non è chiaro quante saranno le somministrazioni. Presenti ieri al taglio del nastro il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessore regionale Simone Bezzini, la presidente del servizio di sorveglianza di Unicoop Firenze Daniela Mori e l’amministratore delegato di Unisalute Cristina Gigliotti. "Vaccinare i lavoratori Unicoop Firenze che ogni giorno sono a contatto con il pubblico - ha sottolineato Mori - è un modo per mettere in sicurezza anche i consumatori e per raggiungere più velocemente l’immunità di gregge che equivale a una nuova normalità". Sempre Giani e Bezzini, insieme al sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi e al consigliere regionale Fausto Merlotti, hanno partecipato nel pomeriggio al taglio del nastro di un secondo hub aziendale, stavolta alla Eli Lilly. Duemila i vaccini (fra prima e seconda dose) forniti dalla Regione per i lavoratori della grande società farmaceutica e dei suoi partner. Altrettanti, dalla prossima settimana, saranno messi a disposizione dei cittadini che potranno scegliere questo hub fra le varie ipotesi proposte sul portale regionale. Il servizio è stato organizzato dalla multinazionale in collaborazione con la Croce rossa e le risorse medico-infermieristiche interne. "Siamo fieri di poter offrire il nostro contributo nella lotta contro la pandemia – ha detto l’amministratore delegato di Lilly Italy Hub, Huzur Ozlem Devletsah - nella speranza di poter guardare al futuro con ottimismo".

«Questa iniziativa rafforza la sicurezza dei nostri dipendenti del sito di manifattura – ha commentato il direttore del sito Eli Lilly di Sesto Fiorentino, Cristiano Demolli - che per tutto il periodo della pandemia con il loro lavoro hanno reso possibile continuare a produrre i nostri farmaci salvavita per il diabete". "Tutte le grandi aziende - ha commentato il presidente Eugenio Giani riferendosi a entrambe le inaugurazioni - a poco a poco stanno facendo domanda e si stanno organizzando per somministrare vaccini ai dipendenti. È importante perché consentono di avere una potenzialità maggiore rispetto ai nostri 80 hub pubblici. Oggi in Toscana siamo a 30mila vaccini al giorno, ma vogliamo arrivare a 50mila e unendo tutte le forze ci riusciremo meglio". Fra le società che hanno già aderito all’iniziativa: Aspi Società autostradale, Hitachi e Confindustria con l’hub di Spedaletto.