Ore 8,15: avvallamento paralizza la Fi-Pi-Li. Mattinata infernale anche Firenze va in tilt

Intervento d’urgenza in superstrada nel momento del traffico di punta. Un’altra giornata da incubo per pendolari e camionisti La città nel caos da piazzale Michelangelo alla Fortezza. Il sindaco di Lastra a Signa Angela Bagni: "Disagi enormi per tutto il territorio"

Traffico Fipili

Traffico Fipili

FIRENZE, 9 giugno 2021 -  Ha riaperto al traffico alle 6 e ha richiuso alle 8.15. Un’altra giornata d’inferno per i pendolari e i camionisti che, ogni giorno, percorrono la Firenze-Pisa-Livorno, in particolare nel tratto fra Ginestra Fiorentina e Lastra a Signa. Dopo la frana dello scorso 7 gennaio e i successivi cantieri che si sono ben presto estesi a una vasta porzione della collina di Carcheri, entrambe le direttrici di marcia usano la carreggiata che normalmente va verso il mare, con immancabili rallentamenti. Oltre ai disagi e alle code, il passaggio di tutti i mezzi su un’unica carreggiata rende necessarie continue manutenzioni. Alcune erano previste nella notte fra lunedì e martedì, quando la Fi-Pi-Li è stata completamente chiusa dalle 22 alle 6. Ieri mattina quindi era prevista la riapertura, che però è durata pochissimo. Intorno alle 8.15 , nella carreggiata che normalmente viene utilizzata in direzione mare (ma che da gennaio è a doppio senso) è apparso un avvallamento del terreno, vicino al new-jersey centrale. Sono così scattate prima la chiusura totale dell’arteria e, dopo poco, la riapertura del solo traffico in direzione mare, che è stato deviato dentro al distributore di benzina presente (per fortuna) esattamente in quel punto. In ogni caso per gli automobilisti è stata una mattina d’inferno: i più fortunati hanno impiegato 40 minuti per percorrere il tratto di pochi chilometri fra Lastra a Signa e Ginestra. C’è chi è rimasto fermo all’interno dell’arteria e chi ha fatto in tempo a uscire a Ginestra, finendo comunque bloccato nella viabilità comunale.  

A metà mattinata le code hanno raggiunto i 6 chilometri in direzione Firenze e i due verso il mare, mentre un numero impressionante di tir e mezzi pesanti si è riversato nelle strade secondarie. Importanti anche le conseguenze sulla viabilità di Firenze, dove il traffico si è congestionato. Da bollino rosso la zona del piazzale Michelangelo e di piazza Ferrucci con rallentamenti a seguire sui viali di circonvallazione fino a Porta al Prato. In tilt il sottopasso di viale Strozzi, caos anche verso l’Isolotto. Ma il timore maggiore era l’avvallamento fosse il segnale di un ulteriore cedimento del terreno. Così, alle 19 di ieri sera, si è svolto un sopralluogo con i tecnici della Città Metropolitana (alla quale spetta la manutenzione dell’arteria) e il sindaco di Lastra a Signa, Angela Bagni. I tecnici avrebbero escluso l’ipotesi di una nuova frana ipotesi: secondo gli accertamenti la Fi-Pi- Li sarebbe "solo" stata aperta troppo presto dopo la posa dell’asfalto notturno.  

Per questo , a causa del traffico intenso e dei tanti mezzi pesanti, si sarebbe creato un avvallamento superficiale che è stata coperta con nuovo manto di asfalto. Oggi alle 6 è prevista una nuova apertura della Fi-Pi-Li, sperando che non ci siano sorprese. I rallentamenti comunque non spariranno di certo, almeno finché resterà il cantiere. "Abbiamo stanziato 4 milioni di euro di fondi per la sistemazione dell’arteria e sollecitato la Città Metropolitana, alla quale spetta la manutenzione della Fi-Pi-Li, a organizzare cantieri anche la notte – spiega l’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli -. Abbiamo anche chiesto di organizzare un flusso puntuale di informazioni ai cittadini e ci auguriamo che avvenga al più presto". «È stata una giornata difficilissima – spiega il sindaco di Lastra a Signa, Angela Bagni – in cui tutto il nostro territorio è rimasto paralizzato, con disagi enormi per i cittadini. Fortunatamente i tecnici ci hanno assicurato che non si tratta di un nuovo fronte di frana e ci auguriamo che i lavori possano procedere in fretta".