Firenze, stazione choc: al fast food con un coltello

Minaccia una dipendente del Mc Donald’s poi aggredisce i poliziotti. Arrestato un “noto“ 49enne: aveva un foglio di via dal centro di Firenze

La zona della stazione di Firenze di notte

La zona della stazione di Firenze di notte

Firenze, 8 dicembre 2021 -  Di nuovo lame, di nuovo paura alla stazione. Di nuovo il Mc Donald’s protagonist a, suo malgrado, dell’ennesimo episodio di violenza gratuita che è culminato nell’ennesimo arresto da parte della polizia. Ferito anche un poliziotto, che per fermare il balordo ha ingaggiato con lui un corpo a corpo. Cinque giorni di prognosi. Sequestrato un coltello con cui aveva spaventato una cassiera del fast food. Cronache quasi quotidiane, dalle parti di Santa Maria Novella. Cronache terribilmente simili all’aggressione di cui è stato vittima, alcune settimane fa, un altro giovane cameriere della nota catena, sfregiato al volto durante una rapina avvenuta mentre smontava dal turno di notte. Quella sera, il pretesto fu una sigaretta. Stavolta, alle sei di lunedì pomeriggio, una dipendente ha invitato l’avventore (una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, Giuseppe Dragone, 49 anni) a tirarsi su la mascherina mentre ordinava. L’uomo ha bofonchiato qualcosa di poco comprensibile, poi ha tirato fuori un coltello e, rivolto alla cassiera, l’ha minacciata: "Ti sgozzo". La ragazza è stata brava a mantenere la calma, ha cercato di portare a termine l’ordinazione ma al tempo stesso è partita una chiamata alla questura. Le volanti sono arrivate tempestivamente ma Dragone non aveva nessuna voglia di farsi arrestare. E’ nato così un parapiglia, da cui un agente è uscito malconcio, tanto che ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso. Ma con il collega è riuscito a bloccare il 49enne e ad ammanettarlo. Dagli accertamenti compiuti, Dragone è risultato colpito da un foglio di via da Firenze della durata di tre anni, provvedimento evidentemente ignorato vista la sua presenza alla stazione. Ieri mattina, al processo per direttissima, in cui l’uomo era accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, il pm Giacomo Pestelli ha chiesto e ottenuto la custodia cautelare in carcere. Dragone è indagato anche per minacce aggravate. La misura è stata disposta dal giudice Silvia Isidori. Una goccia nel mare, però: perché la stazione resta una polveriera.