Martina, 17 anni, bloccata a Malta per il Covid. Sos della mamma: "Lo Stato se ne occupi"

E’ partita per una vacanza studio. "I ragazzi del gruppo sono rimasti soli, l’ambasciata è informata ma ancora non li ha contattati"

Martina

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Firenze, 21 luglio 2021 -  Nella voce di mamma Daniela vibra tutta l’apprensione per una figlia tenuta lontana, dall’Italia, da casa sua. E l’incertezza di non sapere quando potrà riabbracciare la sua Martina. Ma quel che è peggio, è il silenzio assordante da parte delle istituzioni. Nell’anno nero del Covid, con l’emergenza sanitaria di fatto ancora in atto, le vacanze possono diventare dei veri incubi. È la disavventura capitata a un gruppo di otto ragazzi che ora è bloccato a Malta, senza sapere per quanto. Tutti e otto sono risultati positivi al test Covid-19 e tra loro, quasi tutti minorenni, c’è Martina, 17 anni, di Sesto Fiorentino. La sua odissea la racconta mamma Daniela. "Nessuno si è fatto vivo fino ad ora, ma continuo a credere che la situazione possa sbloccarsi prima o poi" racconta Daniela. E ognuno si organizza come può: "Sono in contatto con le altre mamme, abbiamo creato una chat tra genitori. Ognuna si sta muovendo in maniera diversa. So di una mamma che si è rivolta a Striscia la Notizia, anche se la redazione ora è chiusa. Continuiamo a telefonare all’agenzia Education First". Dopo tanti tentativi, la sconfortante risposta data a un genitore dei ragazzi da un operatore dell’agenzia EF di Milano è stata: "E’ normale che i ragazzi in quarantena siano soli. Nessuno può far loro visita". La situazione dei ragazzi è aggravata dalla solitudine. "Anche le accompagnatrici dell’agenzia si sono imbarcate per l’Italia. Nessuno è rimasto coi ragazzi". Nella tarda mattinata di oggi, 20 luglio, finalmente un primo aggiornamento dell’agenzia. Il messaggio audio giunto ai ragazzi arriva dall’accompagnatrice che è ripartita insieme al gruppo risultato negativo al test. "Nel pomeriggio – viene spiegato nel messaggio vocale – dovrebbe arrivare Daniele; non è area di sua competenza, ma lo fa come favore personale, per cui l’ho ringraziato. Sentirà le vostre problematiche e parlerà con i responsabili dell’albergo. Vedrà cosa si può aggiustare, sia per la pulizia delle camere che per quanto riguarda il cibo. Non abbiate remore a fare le vostre richieste però allo stesso tempo sappiate che non è chissà quale ‘big boss’ ". Nessuna novità neanche dall’Ambasciata: "So che è stata allertata – spiega mamma Daniela - hanno assicurato che li avrebbero chiamati, ma fino ad ora non lo hanno fatto". Nel messaggio che Martina ci manda, c’è tutta la disperazione di una ragazza di appena 17 anni, che si trova bloccata e isolata in un Paese straniero, non solo con l’incubo del Covid, ma anche il peso della solitudine e dell’abbandono. E affida il suo stato d’animo a queste poche, semplici parole: "Questo periodo sta distruggendo tutti noi. Stare qui lontano da casa, senza il nostro letto, senza abbracciare la nostra famiglia, senza poter mangiare o essere aiutati, ci sta sconvolgendo, sta uccidendo dentro il nostro animo giovane. I giorni sono noiosi ma passano veloci. Sembra che la vita passa, passa, sembra che il tempo vola mentre noi stiamo fermi qui, e ci stiamo perdendo la bellezza della vita".