La folla tra cori e applausi: "Firenze difende il lavoro"

Dal volontariato fino ad Antognoni: tanti messaggi di solidar ietà in Santa Croce L’urlo dei sindacati: "Non c’è resa, ora proviamo a riscrivere questa storia"

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Firenze, 20 luglio 2021 -  «Insorgiamo , insorgiamo, insorgiamo". Al grido dei partigiani fiorentini, i lavoratori della Gkn di Campi, ieri mattina, sono arrivati in piazza Santa Croce a Firenze per un lunedì da leoni. È la giornata del primo sciopero generale, proclamato da Cgil-Cisl-Uil, da quando la proprietà dell’azienda ha annunciato di voler chiudere lo stabilimento di Campi Bisenzio e mandare tutti a casa (oltre 500 famiglie se si considera anche l’indotto e le ditte in appalto). "Firenze difende il lavoro" è lo slogan con cui almeno 4mila persone si sono ritrovate in Santa Croce. C’è chi è arrivato da solo, in motorino, con un bandierone della propria sigla sindacale che ha fatto sventolare anche sui viali di Firenze, c’è chi ha preso il treno per arrivare da Pisa, Pistoia e altre zone della Toscana. E, poi, ci sono loro: i 422 operai il cui posto di lavoro è stato polverizzato 10 giorni fa con una fredda mail. Con i pullman sono giunti dallo stabilimento di Campi, tutti insieme. Tra gli applausi dei tanti già presenti. Un corteo agguerrito che dal Lungarno è approdato in piazza con fischietti, tamburi e fumogeni.  

«Non siamo e non vogliamo essere numeri" ha tuonato Dario Salvetti, delegato Rsu di Gkn dal palco. Poi, ha aggiunto: "Proviamo a riscrivere questa storia". E dalla piazza si è alzato un altro coro: "Non c’è resa, non c’è rassegnazione ma solo tanta rabbia che cresce dentro me". Tra la folla, composta e con le mascherine anti-Covid, tutti i sindaci dei 41 comuni della Metrocittà, il governatore Eugenio Giani ma anche assessori e consiglieri. E tra le tante bandiere che sventolano, non manca la ‘bandiera di Firenze’: Giancarlo Antognoni. "Sono qui per esprime la mia solidarietà. Ci tenevo a essere qui, al fianco dei lavoratori. Queste cose non dovrebbero succedere" ha detto l’eterno 10 viola. Tra i rappresentanti del volontariato, era presente anche Paolo Bacciotti: "La Gkn è stata la prima azienda toscana che fin dal 2000 è stata vicino alla fondazione Tommasino. In questo momento così drammatico per voi, nel nostro piccolo siamo qui vicino a voi". E poi sindacalisti, leader di partito (Fratoianni di Sel, Rizzo del Pc) e tante donne. Comprese quelle del Coordinamento donne Gkn, composto da mogli, compagne e lavoratrici della fabbrica campigiana. "Perché la Gkn siamo anche noi" dicono.