Scuola: conto alla rovescia per l'ultima campanella. E c'è pure chi dormirà in tenda

Al comprensivo di Firenzuola si dormirà in giardino per salutare la primaria

Gavettoni (Foto d'archivio)

Gavettoni (Foto d'archivio)

Firenze, 8 giugno 2022 - Feste in giardino, addirittura notti in tenda per festeggiare la fine della primaria. Il 10 giugno chiude la scuola. Ultima campanella dunque per 106.213 alunni, dalla primaria alla secondaria. Mentre per i piccini dell’infanzia, che sono 15547, la scuola proseguirà fino al 30 giugno. “Finalmente si fa festa!”, gioiscono i ragazzi. “E’ stato un anno molto faticoso - aggiungono alcuni giovani del Sassetti-Peruzzi -. E poi adesso fa caldissimo. Stare in classe, oltretutto con le mascherine, è una tortura”. Per l’ultimo giorno di scuola si ripeterà, immancabile, il copione dei gavettoni. Gli istituti al solito cercheranno di “ridurre al minimo” i danni chiudendo l’acqua un po’ prima, ma tra gli studenti c’è tanta voglia di sfogarsi, di divertirsi.

Primo premio per la fantasia va senza dubbio al comprensivo di Firenzuola, dove i ragazzini di quinta primaria organizzeranno prima una bella cena in giardino coi genitori e poi trascorreranno la notte, insieme alle maestre, nelle tende piantate dai babbi. Alla Barsanti, gran festa per gli alunni di terza media, che verranno “vestiti eleganti per il ballo da loro organizzato”, sorride il dirigente, Marco Menicatti. “Nessun dress code, per carità. Ognuno nei fatti verrà come preferisce, però la serata si presenta come ‘di gala’”.

I più grandicelli in questi giorni si sono auto-organizzati per presentarsi a scuola vestiti a tema. Ecco che, stamani, all’Itt Marco Polo i ragazzi erano in giacca e cravatta e le studentesse con il vestito da sera. “Ci sentivamo quasi fuori luogo noi - ride il preside, Ludovico Arte -. Si tratta di un’iniziativa scherzosa, per ridere un po’ dopo un anno certamente faticoso, soprattutto nei mesi in cui i contagi erano risaliti. Molti ragazzi hanno sofferto la ripartenza ed hanno espresso disagi di vario tipo”. Adesso, con i prof che hanno concluso il programma gli studenti vanno in giardino per distrarsi un po’. Al Marco Polo, scrutini in presenza ed esami di riparazione a luglio. “Lo facciamo da diversi anni, ma quest’anno lo trovo ancora più necessario - osserva Arte -. In questo modo, da metà luglio gli studenti conoscono il risultato e possono poi rilassarsi”.

“Si chiude un anno scolastico per nulla facile - dice Francesca Cantarella, dirigente del comprensivo Vespucci -. Abbiamo tutti un fortissimo desiderio di normalità. Per questo motivo oggi in giardino faremo una festa coi ragazzi di terza media. Volevamo salutarci con un’iniziativa all’insegna dello stare insieme. Staremo attenti ai protocolli, certo, ma siamo all’aperto e poi… vedendo i concerti affollati che per fortuna sono ripartiti vogliamo anche noi dare un segnale di vera ripartenza, con l’augurio, a settembre, di ritornare davvero a quella ‘noiosa’ normalità dell’epoca pre-Covid”. Per alcune scuole, gli scrutini resteranno online, soprattutto per quegli istituti “sedi di votazioni referendarie”. L’anno scolastico che si sta per chiudere è stato “funestato dalla Dad” soprattuto tra ottobre e fine febbraio. “E’ stato un periodo delirante. Lavoravamo incessantemente - ricorda Cantarella -. Poi, per fortuna, le maglie sono state allentate e dunque da marzo abbiamo iniziato un po’ a respirare”. Venerdì le lezioni termineranno prima in tutte le scuole.