Firenze, il museo con la ferrovia in miniatura fa rivivere l'ex cinema Ariston

Apre a Firenze il nuovo progetto museale Hzero: ecco quando aprirà alle visite

Firenze, 27 maggio 2022 - Apre a Firenze da domenica, negli spazi dell'ex cinema Ariston (per i non fiorentini: siamo in pieno centro storico) il nuovo progetto museale Hzero. Un plastico di 280 metri quadrati dove piccoli treni (70 in totale delle case produttrici Marklin, Piko, Roco) attraversano i paesaggi montani delle Dolomiti e corrono lungo le coste dell'isola d'Elba.  L'idea è nata dal marchese Giuseppe Paternò Castello di San Giuliano, che iniziò ad allestire il plastico nel 1972, fino a renderlo uno dei più grandi in Europa. 

Il lavoro  tradotto in numeri: 280 metri quadrati di paesaggio in miniatura, fino a 70 treni, 359 tratte possibili, quasi un chilometro di binari, oltre 1000 lampioni stradali, 121 semafori. E in più grande attenzione all'aspetto sonoro, visto che sono presenti oltre 50 altoparlanti per la diffusione sonora. Si potrà ammirarlo simulando il giorno, come la notte. La scala è 1:87. Il museo nasce su un progetto architettonico di Luigi Fragola, è sostenuto dalla Fondazione Fs Italiane, e ha come curatore Alberto Salvadori. Il museo è aperto dal lunedì alla domenica dalle ore 11 alle 19, con chiusura il martedì: il costo del biglietto intero è di 13 euro, quello ridotto di 9. Per l'opening day si potrà accedere gratuitamente su prenotazione.  Tra le possibilità anche visitare la mostra 'I luoghi del viaggio. Il fischio del treno'.  

“Uno spazio di cultura che apre, uno spazio troppo a lungo chiuso che riprende vita – ha sottolineato il sindaco di Firenze Dario Nardella -. Grazie al progetto della famiglia San Giuliano, finalmente inaugura un nuovo centro poliedrico che attorno all'enorme plastico del treno inviterà grandi e piccini alla magia del modellismo raccontato per la prima volta in una maniera interattiva unica”. "Hzero nasce nella dimensione del sogno, il grande sogno di mio padre di condividere il lavoro che per oltre quarant'anni ha portato avanti con determinazione e passione, con chiunque desideri lasciarsene incantare – ha spiegato Diego Paternò Castello di San Giuliano, presidente di Hzero -. L'apertura del museo corona una lunga storia di amicizia, amore per il bello, creatività ed energia, che merita di essere raccontata: è la fine di un percorso, ma anche l'inizio di un nuovo viaggio cui noi figli siamo felici e orgogliosi di dare sviluppo e continuità”.

“Hzero è un luogo dedicato alla passione e al gioco, inteso nella sua accezione più nobile come capacità di essere seri e leggeri allo stesso tempo per non smettere mai di imparare – ha aggiunto Alberto Salvadori, project manager di Hzero -. Uno spazio ludico il cui protagonista è lo spettacolo creato dal plastico e dalla sua strategica cornice che genera un progetto fuori dall'ordinario, animato dalla passione incontenibile del suo creatore e restituito a tutti come un vero e proprio universo parallelo”.

Niccolò Gramigni