Fauci all'Italia: "Vaccinatevi per un autunno sotto controllo"

Anthony Fauci, il più celebre immunologo americano, si rivolge con queste parole agli italiani. La terza dose? "Una buona idea"

Anthony Fauci (Ansa)

Anthony Fauci (Ansa)

Roma, 8 settembre 2021 - L'unica via per tornare alla normalità e passare un autunno sereno è quella dei vaccini. Ne è convinto Anthony Fauci, il più celebre immunologo americano, che però si dice preoccupato da scettici e no-vax, e dalla disinformazione che corre sui social. Intervistato da La Stampa, il consigliere medico capo del presidente Joe Biden parteciperà venerdì in video collegamento al Festival della Salute di Torino. «Se ci sarà un'alta percentuale di vaccinati, ci si avvicinerà gradualmente a una forma di normalità», afferma. «Se sarete veloci, in autunno si potrà tenere tutto sotto controllo», dice Fauci all'Italia. E spiega: «Penso che siate nella stessa condizione degli Usa. È necessario vaccinare il maggior numero possibile di individui». A impensierire il consulente della Casa Bianca sono scettici e no vax: «Sono molto preoccupato. Si tratta di contagi e di morti evitabili», afferma. «C'è molta disinformazione, soprattutto nei social».

Per l'immunologo la terza dose anti-Covid è una «buona idea». Si è visto infatti visto che dopo alcuni mesi l'efficacia dei vaccini diminuisce. Per questo «prevediamo entro settembre di iniziare a distribuire negli Usa la terza dose». Il vaccino «dovrebbe essere obbligatorio» per Fauci. In particolare in alcuni luoghi: «Scuole e università e i luoghi del business dovrebbero richiedere che chi lavora in quegli ambienti sia vaccinato». Che fine farà il virus? «Spero che scompaia, però non ne sono così sicuro. Credo che terremo sotto controllo la pandemia», e «la potremo domare con i vaccini», ribadisce il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases.

Interrogato sull'origine del Covid-19 infine afferma: «C'è stata un'indagine dell'intelligence Usa. Sebbene i risultati non siano definitivi, si è abbastanza sicuri che non si sia trattato di un test di guerra batteriologica o che il virus sia stato biologicamente ingegnerizzato. Le informazioni prevalenti suggeriscono un episodio di tipo naturale: un salto di specie, dall'animale all'uomo».